Il Department of Energy statunitense ha recentemente annunciato il finanziamento del “1000 Fungal Genomes”, un progetto che prevede di sequenziare il genoma di 1000 specie di funghi entro i prossimi 5 anni. L’obiettivo sarà perseguito da un gruppo internazionale di ricercatori coordinato da Joseph Spatafora dell’Oregon State University (Corvallis, Stati Uniti), che include scienziati dell’Agricultural Research Service del Dipartimento dell’Agricoltura statunitense ed esperti di diverse università sparse fra Stati Uniti, Paesi Bassi e Francia. Il progetto permetterà di allargare le conoscenze di questi organismi, di cui è stimata l’esistenza di 1-1,5 milioni di specie sebbene solo 100.000 abbiano, ad oggi, un nome.
Fra le specie che verranno sequenziate, 200 saranno fornite dal Center for Forest Mycology Research di Madison (Usa), la cui collezione è composta principalmente da Basidiomiceti, la classe di funghi a cui appartengono anche i funghi commestibili.
L’importanza dei funghi, spiegano i ricercatori, non sta solo nel piatto: alcuni svolgono un ruolo fondamentale nelle foreste, altri sono fonti di farmaci – come la penicillina e le statine – e altri ancora sono importanti per processi chimici e industriali come la produzione della birra, del cioccolato e di alcuni formaggi.
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s.s.