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Mangimi: approfondimenti e novità normative

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Si è tenuto a Bologna, lo scorso 8 maggio u.s. con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, il Seminario Assalzoo nel corso del quale sono stati approfonditi alcuni quadri normativi e sono state presentate le novità su cui sta lavorando la Commissione europea. La Dott.ssa L. Pallaroni (Assalzoo) e il Dott. F. Bonicelli (Regione Emilia Romagna) hanno moderato l’incontro, suddiviso in un’ampia sessione normativa nella quale sono stati forniti aggiornamenti legislativi relativi al monitoraggio obbligatorio della diossina, ai risultati preliminari dell’ultima ispezione del FVO, al campionamento sui mangimi e le nuove proposte in merito all’alimentazione animale e una sessione pomeridiana focalizzata sulle soluzioni innovative per il controllo dei mangimi.

Regolamento igiene, monitoraggio obbligatorio della diossina e FVO

Il primo approfondimento della giornata, relativo al Regolamento UE n. 225/2012 che ha istituito il monitoraggio obbligatorio della diossina, è stato analizzato grazie a tre relazioni. Con il Dott. P. Bondioli – INNOVHUB – Stazione Sperimentale oli e grassi, esperto nazionale dei processi produttivi correlati ad oli e grassi, sono stati analizzati i diversi processi industriali soprattutto del settore oleochimica e del biodiesel che sono alla base di alcuni prodotti che vengono utilizzati in alimentazione animale e che ricadono nel campo di applicazione del suddetto Regolamento. Per ciascuno dei prodotti (es. gli oli acidi da raffinazione chimica e gli oli acidi da raffinazione fisica, le lecitine, i grassi animali, gli oli di pesce, gli acidi grassi idrogenati, saponi di calcio degli acidi grassi, gli oli esterificati/ mono e digliceridi) è stata fatta una disamina mettendo in risalto le diverse caratteristiche e potenziali problematiche. A seguire la Dott.ssa S. Paduano (Ministero della Salute) ha presentato i contenuti della nota esplicativa concernente l’applicazione del Regolamento UE n. 225/2012, sottolineando le criticità emerse in un anno di applicazione della norma e chiarite nella nota, quali, a titolo esemplificativo, il concetto di raffinazione, l’esclusione dei prodotti derivati da oli raffinati dal monitoraggio o l’identificazione di quali siano gli oli recuperati dalle industrie alimentari. Infine il Dott. C. Cicero ha riportato quanto emerso nel corso dell’ispezione dell’FVO tenutasi a febbraio (18-27) per la verifica dell’implementazione delle disposizioni introdotte dalla norma in merito alla diossina. La bozza preliminare del rapporto della missione evidenzia da un lato, quale punti di forza, la conoscenza del Regolamento e la consapevolezza dei compiti dimostrata dai funzionari oltre all’utilizzo di database avanzati, dall’altro che il sistema dei controlli è ancora in fase di sviluppo e alcune pratiche non sono ancora applicate in modo uniforme sul territorio nazionale. Gli ispettori hanno individuato 5 raccomandazioni per le autorità sanitarie competenti.

In discussione in Europa

La giornata è continuata con l’esposizione del rappresentante di DG SANCO, Dott.ssa M. Ponghellini, che ha fornito gli ultimi aggiornamenti sulle proposte in discussione in merito alla legislazione sull’alimentazione animale. In particolare, la discussione è stata centrata sul Codice di Buone Pratiche di Etichettatura, che finalmente si sta avviando ad una conclusione, sebbene sia ancora in essere la discussione sulle allegazioni (claims), sulla revisione del Catalogo delle materie prime, la discussione sulle nuove fonti proteiche con particolare riferimento all’utilizzo di insetti, tematica in corso di approfondimento poiché presenta sfaccettature ben più complicate che il semplice profilo nutrizionale. Per quanto riguarda gli additivi, sono stati valutati il 28% dei pareri EFSA sui dossier ricevuti, enorme il lavoro che si prospetta sugli aromi. Si auspica che la valutazione si concluda entro il 2015 e a breve verranno ritirati gli additivi ancora presenti nella parte II del Registro. In discussione al prossimo Comitato Permanente l’etichettatura degli additivi considerati come “preparati”, discussione che dovrebbe portare alla modifica del Regolamento CE n. 1831/2003 e quindi sono previsti tempi lunghi. Altro aspetto centrale dell’attività di DG SANCO è correlata alla micotossine, con particolare riguardo alla problematica dell’aflatossina nel mais a seguito delle problematiche riscontrate sul raccolto 2012. Sono in discussione per le sostanze indesiderabili due Linee guida, una sulla gestione dei prodotti contaminati da aflatossina (argomento su cui è stato programmato anche un evento in ambito Expo2015), la seconda finalizzata a favorire una applicazione uniforme della raccolta dati su T-2 e HT-2 come previsto dalla Raccomandazione 2013/165/UE. A breve saranno apportate modifiche minori alla direttiva sulle sostanze indesiderabili (Ambrosia), nonché una discussione sui limiti per l‘endosulfan, il mercurio, i nitriti e i limiti previsti per i coccidiostatici. Infine, la Dott.ssa Ponghellini, ha ricordato che dal 2011 la Commissione ha avviato un piano di azione quinquennale di controllo (7 aree chiave di intervento e 12 azioni concrete) in riferimento all’uso responsabile degli antimicrobici in medicina umana e in medicina veterinaria come strategia di conservazione dell’efficacia degli antimicrobici. Tale progetto è stato integrato da una politica legislativa che vede la revisione della Direttiva sui medicinali veterinari e sui mangimi medicati, che avranno entrambi la forma giuridica del Regolamento. Per quanto riguarda la bozza di proposta sulla nuova normativa sui mangimi medicati, premesso che qualsiasi anticipazione è fine a se stessa, considerato che il documento è ancora in discussione e dovrà essere discusso a livello politico – Parlamento Europeo e Consiglio – e quindi è passibile di ampie modifiche, sono stati riportati alcuni principi: autorizzazione nell’ambito del Regolamento sull’igiene dei mangimi, possibilità di autorizzazione sia per la produzione industriale che per gli allevatori, obbligo di prescrizione per la consegna dei mangimi medicati, divieto di uso profilattico del mangime medicato, necessità di effettuare la diagnosi, introduzione delle tolleranze per il titolo del principio attivo utilizzato, gestione del carry-over.

La sessione normativa si è conclusa con l’intervento della Dott.ssa R. Orioni (Istituto Superiore di Sanità), che ha approfondito le novità introdotte dal Regolamento UE n. 691/2013 alle procedure di campionamento ufficiale. Nella presentazione sono stati sottolineati i requisiti quantitativi per il numero di campioni elementari, ove emerge la possibilità, in casi eccezionali, di usare un metodo alternativo purché chiaramente descritto e documentato; le diverse casistiche per il controllo delle sostanze o dei prodotti distribuiti in modo uniforme (alimenti liquidi alla rinfusa, alimenti in confezioni, dei formellati solidi alla rinfusa o mattonelle di sali minerali, dei foraggi grossolani, nelle materie prime per gli alimenti per gli animali), per quest’ultimi, ci si concentrerà sul controllo delle aflatossine, della segale cornuta, di altre micotossine e impurità botaniche nocive e sul controllo della contaminazione crociata da un costituente, incluso il materiale geneticamente modificato o da una sostanza non distribuita in modo uniforme. Inoltre ci si è soffermato sui requisiti quantitativi per i campioni globali, in particolare per l’analisi degli OGM e sui requisiti quantitativi per i campioni finali e su quelle metodiche di campionamento per i lotti molto grandi immagazzinati o trasportati con modalità che non permettono il prelievo di campioni dall’intero lotto. Attualmente è in fase di finalizzazione una Linea guida DG SANCO per l’applicazione delle disposizioni introdotte dal regolamento ove si segnala la parte relativa al campionamento ufficiale dei mangimi (allegato VIII). Il seminario si è concluso con la sessione pomeridiana focalizzata su tre proposte innovative strettamente correlate a processi strettamente correlati con la produzione. In particolare sono stati presentati un campionatore automatico (Freeray Srl), un sistema di screening per la quantificazione rapida dell’aflatossina (Starecotronics Srl) ed un sistema per la misurazione dell’omogeneità e del carry-over (MTSE Gmbh). Alla giornata hanno partecipato oltre 100 persone appartenenti sia al settore privato che a quello pubblico, che hanno seguito con interesse il seminario, che purtroppo si è protratto oltre all’orario previsto, diminuendo il valore della sessione dell’Innovazione nel corso della quale sono state presentate interessanti proposte innovative.