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Mangimi, l’organismo internazionale per la convergenza dei requisiti tecnici ha un nuovo sito web. Il ruolo dell’innovazione nel settore

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L’Iccf, la Cooperazione internazionale per la Convergenza dei requisiti tecnici per la valutazione dei componenti dei mangimi, ha rinnovato il suo sito internet. L’organismo, frutto dell’azione congiunta di regolatori e associazioni di settore tra cui Ifif, svolge un ruolo fondamentale per l’armonizzazione delle giurisdizioni internazionali e i processi di valutazione degli ingredienti dell’alimentazione animale. La sua attività è destinata ad assumere sempre maggiore rilevanza in quanto la ricerca sugli ingredienti dei mangimi è un’attività in fase di espansione. Le innovazioni, non solo in questo ristretto ambito, sono di fondamentale importanza per il loro contributo alla sostenibilità del settore e a tutto il comparto zootecnico.

Tre le linee guida finora realizzate

Nel 2017 Ifif, la Federazione internazionale dell’Industria mangimistica, gli enti regolatori e ai rappresentanti dell’industria mangimistica di Stati Uniti e Canada, la Commissione europea e l’Associazione europea delle specialità, ingredienti e le loro miscele per l’alimentazione animale, hanno dato vita all’Iccf, la Cooperazione internazionale per la Convergenza dei requisiti tecnici per la valutazione degli ingredienti dei mangimi. Sono tre i documenti disponibili sul sito relativi alla sua attività, dedicati alla valutazione dell’omogeneità, della conservabilità e dei potenziali effetti tossici degli ingredienti dei mangimi. 

Con le sue linee guida l’Iccf vuole proprio di armonizzare i dati e i requisiti richiesti per l’autorizzazione e la registrazione dei componenti dei mangimi. L’organizzazione fornisce assistenza ai produttori nella definizione delle strategie di analisi del rischio e dà un contributo significativo al commercio libero ed equo degli ingredienti per mangimi. Ma soprattutto si favorisce l’ingresso sul mercato di prodotti sempre più sicuri.

Alimentazione di precisione e migliori impianti

Avere a disposizione delle linee guida accurate e armonizzate è importante anche a fronte dell’attenzione che si sta riservando alla ricerca di nuovi ingredienti per mangimi. La loro formulazione è continuamente sottoposta ad attività di ricerca nel tentativo di fornire prodotti migliori e più efficaci al servizio della zootecnia, anche per dare risposte all’esigenza di sfruttare in maniera più efficiente le risorse naturali. L’introduzione di fonti proteiche alternative per l’alimentazione animale è una di queste. Il contributo che deriva dalla nutrizione animale è decisivo per la sostenibilità del settore primario in una fase storica caratterizzata da una domanda crescente di alimenti di origine animale

Molto promettente si sta rivelando il filone di ricerca incentrato sull’interazione tra l’alimentazione e il microbioma. Con i nutrienti giusti si può agire per supportare la funzione digestiva, il sistema immunitario e quindi la resistenza degli animali agli agenti esterni che causano stress. Assicurare il benessere e la salute degli animali significa avere allevamenti più produttivi, ma non solo. Si riducono anche le probabilità di intervenire con trattamenti sanitari, facendo un uso più accorto degli antimicrobici e contrastando così il fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Grazie alla tecnologia si possono mettere a punto formulazioni di alimenti che garantiscano la digeribilità, la densità energetica richiesta e l’equilibrio nutrizionale ottimale. Di conseguenza si migliora anche la performance ambientale riducendo l’emissione di sostanze attraverso il letame.

La ricerca è poi al servizio dell’alimentazione di precisione perché permette di fornire alimenti nella giusta quantità e formulazione al momento giusto migliorando uno dei parametri chiave per valutare l’efficacia della nutrizione animale, il tasso di conversione dei mangimi. Anche nell’uso di co-prodotti in una prospettiva di economia circolare – un altro asset a favore della sostenibilità – l’innovazione può favorire lo sviluppo di metodi sostenibili e scientifici per produrre materie prime per l’acquacoltura e la zootecnia e ingredienti alternativi sempre con l’obiettivo di migliorare il tasso di conversione.

Evoluzione tecnologica significa infine avere a disposizione macchinari più avanzati. I progressi hanno riguardato lo sviluppo dei sistemi di automazione, la digitalizzazione, la gestione dei dati per la tracciabilità, la valutazione degli ingredienti e il dosaggio, le migliorie agli impianti per la lavorazione delle materie prime dei mangimi. Migliorando efficienza e precisione si possono ottenere ad esempio pellet di dimensioni tali da influenzare il microbioma intestinale degli animali. E anche le nuove biotecnologie per l’editing del genoma sono al servizio della sostenibilità, perché consentono di ottenere colture più produttive e resistenti all’azione dei patogeni o alla siccità.

Foto: Pixabay