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Assalzoo, Nobel a Charpentier e Doudna apertura a futuro della ricerca in ingegneria genetica

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Il conferimento del Premio Nobel per la Chimica a Emmanuelle Charpentier e Jennifer A. Doudna da parte dell’Accademia reale svedese delle Scienze dimostra – se ce ne fosse ancora bisogno – l’importanza dell’editing genetico. Le due ricercatrici sono state premiate per la scoperta della tecnica CRISPR/Cas9 che permette di modificare in modo selettivo il DNA. La possibilità di utilizzare queste ‘forbici genetiche’ apre la strada a una serie di applicazioni nel settore della medicina, dell’agricoltura e dell’industria.

Assalzoo-Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici auspica che la lungimiranza scientifica dimostrata dall’accademia svedese possa essere condivisa anche dai legislatori europeo e italiano in merito alle decisioni normative sulla regolamentazione delle nuove tecniche di editing genetico.

“In particolare – sottolinea Marcello Veronesi, presidente di ASSALZOO – sarebbe opportuno per aumentare il valore ambientale delle nostre produzioni che il Parlamento dell’Unione europea rivedesse la scelta di equiparare la regolamentazione essenziale di queste nuove tecniche di ingegneria genetica alla normativa sui vecchi OGM”.

Lo strumento genetico messo a punto dalle due ricercatrici Premio Nobel rappresenta un’occasione decisiva per affrontare con più determinazione le sfide presenti e future che il settore agroalimentare ha davanti a sé a livello mondiale. Le nuove biotecnologie molecolari applicate alle piante possono infatti contribuire in maniera decisiva al potenziamento della capacità produttiva dei sistemi agricoli oltre che alla sostenibilità e alla difesa della biodiversità.

Auspichiamo che anche i decisori politici italiani, attraverso la conoscenza e una maggiore consapevolezza dei benefici che le tecniche di miglioramento genetico possono apportare al nostro Paese e alla nostra agricoltura, aprano una stagione favorevole a queste innovazioni.

Una rinnovata coscienza, un maggiore riconoscimento del ruolo della scienza e dell’innovazione permetterebbero, sin da subito, la possibilità di trasferire in campo – ritrovando un ruolo d’avanguardia anche in questo ambito per i ricercatori del nostro Paese – le sperimentazioni di editing genetico relative al comparto agricolo e alimentare.