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Via libera al Codice di condotta Ue sulle pratiche commerciali, sottoscritto anche da Fefac

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L’Unione europea ha pubblicato il Codice di condotta sulle pratiche commerciali e di commercializzazione alimentare responsabili. Il documento stabilisce le azioni che gli attori del “Farm to fork” come trasformatori alimentari, operatori dei servizi di ristorazione e rivenditori, possono volontariamente intraprendere per migliorare le proprie performance di sostenibilità.

Il codice di condotta dell’UE è stato sottoscritto dalla FEFAC, la Federazione europea tra i Produttori di Mangimi Composti. In un comunicato stampa, la Federazione ha voluto ribadire la sua visione secondo cui l’alimentazione animale è parte della soluzione per una transizione di successo verso catene di allevamento e acquacoltura più sostenibili. In linea con le ambizioni della strategia Farm to Fork e gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

“Le ambizioni e gli obiettivi del Codice di condotta dell’UE sono ampiamente allineati con le opinioni della FEFAC – si legge nella nota diffusa alla stampa – sulla produzione sostenibile di mangimi stabilite nella Carta FEFAC per la sostenibilità dei mangimi 2030, pubblicata nel settembre 2020. L’industria europea dei mangimi è ben disposta a dare il proprio contributo al Codice di condotta dell’UE riguardo il miglioramento della circolarità, dell’efficienza delle risorse e l’approvvigionamento responsabile, in particolare in relazione alla deforestazione”. La FEFAC ha contribuito attivamente allo sviluppo del Codice UE di condotta, tuttavia, condanna il riferimento al fatto che i partner della catena alimentare e zootecnica dell’UE sono leader mondiali nello sviluppo sostenibile dei sistemi di produzione alimentare.

A commentare la sottoscrizione del codice anche il presidente della FEFAC Asbjørn Børsting: “La richiesta della Commissione europea di azioni volontarie dell’industria per stimolare la produzione alimentare sostenibile dimostra che la FEFAC ha preso la decisione giusta di sviluppare una Carta per la sostenibilità dei mangimi 2030, ben prima di questo Codice di condotta dell’UE sulle pratiche di marketing e commercio alimentare responsabili. E’ stata sottolineata l’importanza di catene di approvvigionamento prive di deforestazione e raccomando ai nostri partner della catena del valore di prendere atto di fare riferimento alle Linee guida FEFAC sull’approvvigionamento di soia 2021 per raggiungere questo obiettivo per l’approvvigionamento responsabile della soia”.

Infine, la FEFAC promette una rigorosa vigilanza sulla futura governance del Codice di condotta UE, dicendosi interessata a vedere come saranno elaborati gli aspetti di monitoraggio per i firmatari. “La recente pubblicazione del primo Rapporto sui progressi della Carta della sostenibilità dei mangimi FEFAC – concludono dall’organizzazione – mostra che la FEFAC e le sue associazioni membri sono ben preparate a rispondere alla sfida”.

Foto: Pixabay