“L’alimentazione animale, attraverso l’innovazione e l’efficienza, è ed è stata una parte essenziale della soluzione per rendere più sostenibile la catena di produzione zootecnica”. A dirlo è stato l’allora presidente dell’IFIF, Daniel Bercovici, invitato a parlare al panel di apertura del “Simposio internazionale sulla produzione e salute animale sostenibile della FAO/AIEA – Stato attuale e prospettive“. L’incontro tra esperti è stato organizzato dalla FAO e IAEA Center of Nuclear Techniques in Food and Agriculture dal 28 giugno al 2 luglio 2021.
Il Simposio sulla produzione e salute animale FAO IAEA
Il simposio mirava a fornire una tabella di marcia per il miglioramento sostenibile della produzione animale proteggendo al contempo la salute delle persone e l’ambiente. Si sono dunque condivise le conoscenze sulle tecnologie innovative nella produzione e nella salute degli animali e la loro applicazione per supportare i sistemi di produzione zootecnica sostenibili. L’evento virtuale ha attirato oltre 2000 esperti e partecipanti da più di 150 Paesi.
L’incontro è stato aperto da Rafael Mariano Grossi, Direttore Generale dell’AIEA, Dongyu Qu, Direttore Generale della FAO e Monique Eloit, Direttore Generale dell’OIE. “Oggi è evidente che la cura che diamo al bestiame e agli animali con cui viviamo ha un impatto diretto su ognuno di noi”, ha affermato Najat Mokhtar, vicedirettore generale dell’AIEA e capo del Dipartimento di Scienze e Applicazioni Nucleari.
A moderare il panel di apertura Gerrit Viljoen, capo della sezione Produzione e salute animale dell’AIEA. Viljoen ha spiegato che “man mano che le società si sviluppano, cresce anche la loro domanda di prodotti animali. La FAO prevede che la produzione mondiale di carne raddoppierà entro il 2050, la maggior parte della quale dovrebbe provenire dai Paesi in via di sviluppo. Soddisfare questa domanda in un modo che sia sostenibile, morale e limiti il potenziale di malattie che si spostano tra gli animali e dagli animali all’uomo richiederà innovazione e nuove tecnologie».
La sostenibilità nella produzione animale per IFIF
In generale, la produzione zootecnica occupa più di 1 miliardo di persone a livello globale. Gli alimenti di origine animale forniscono il 18% delle calorie globali e il 39% dell’assunzione di proteine all’uomo attraverso prodotti alimentari nutrienti
Bercovici ha spiegato ai delegati che “IFIF lavora con le principali parti interessate e partner per promuovere sistemi di produzione animale sostenibili. L’alimentazione animale è una parte essenziale della soluzione per rendere la catena di produzione zootecnica più sostenibile. Per questo IFIF sostiene gli obiettivi di sviluppo dell’ONU, tra cui Fame zero, Buona salute e benessere, Consumo e produzione responsabili, Clima e Azione.”
Il presidente dell’IFIF ha invitato “le parti interessate a sostenere la creazione di un ambiente per accelerare la trasformazione innovativa del settore della nutrizione animale e a sostenere il dialogo tra i regolatori del settore e gli accademici per accelerare le nuove tecnologie. Si tratta di lavorare insieme a tutte le parti interessate nella catena alimentare e dei mangimi, compresi i governi”.
“Finalmente anche la sicurezza dei mangimi è fondamentale”, ha aggiunto Bercovici. “Il settore è costantemente alla ricerca di un elevato livello di sicurezza dei mangimi. E’ necessario ridurre al minimo l’esposizione degli animali a microbi, sostanze chimiche e altri contaminanti. IFIF ha un programma di formazione globale sulla sicurezza dei mangimi per supportare lo sviluppo delle capacità nei Paesi a basso reddito”.
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