Sempre presenti nelle cucine delle famiglie italiane le uova insieme alla farina sono considerate il prodotto “star”. Il settore è in forte crescita come rivelato da Ismea in un report presentato a Fieravicola, nell’ambito della tavola rotonda ” Il futuro del mondo agricolo tra innovazione e convenienza”, organizzata da Gdo week e Mark up.
I numeri del settore
Aumenta il consumo pro capite, +2%, e volano le vendite retail, +20,3%. Il canale distributivo più importante rimane quello dei supermercati che registra un +35% di acquisto. Si moltiplicano anche gli allevamenti professionali (+46%) e diminuiscono gli allevamenti in gabbia (-24%).
La domanda domestica in tempo di Covid
Gli incrementi in volume nel mese di marzo 2020 hanno superato il 51%. 18% in volume le vendite di uova nel 2020 nel canale retail rispetto al 2019, con una spesa superiore ai 916 milioni. Nei primi sette mesi del 2021 si rileva un atteso ridimensionamento degli acquisti rispetto all’eccezionale 2020 (-10,5%) i volumi restano comunque, anche dopo le riaperture, superiori a quelli del 2019 (+10,6%).
La percezione del prodotto
La reputazione delle uova è nel complesso positiva, in particolare nel confronto con altre fonti proteiche, come carne e formaggi. Tuttavia, per 7 consumatori su 10 è importante non eccedere nel consumo di uova e tale considerazione è particolarmente rilevante nella fascia di età 35-44 anni. Per i più giovani – meno esperti in cucina – le uova sono soprattutto un alimento facile e veloce da preparare, un alimento “risolutivo” anche quando non si hanno a disposizione molti altri ingredienti.
Il metodo di allevamento
All’aperto è il metodo di allevamento migliore per metà degli italiani, coniugando benessere e ambiente. 6 consumatori su 10 sono propensi a spendere almeno il 10% in più per l’acquisto di uova provenienti da galline allevate all’aperto. L’allevamento biologico sembra non sfondare. I consumatori ne colgono solo l’aspetto “ambientale”. L’allevamento a terra sembra quindi più efficace nel riassumere con un termine la maggior parte dei benefici.
Le future intenzioni di consumo degli italiani
La crescita del mercato dovrebbe interessare soprattutto il prodotto nella sua versione più tradizionale di uova in guscio. Per i prodotti più innovativi – comunque con un discreto livello di penetrazione – i consumatori non sembrano propensi a incrementarne la frequenza di acquisto. Tali indicazioni risultano coerenti anche con i propositi di preferire – come avvenuto durante il lockdown – con preparazioni più casalinghe a partire da ingredienti base, come le uova.
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