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Giornata dell’alimentazione, l’appello della FAO: “Tutti possiamo diventare dei Food Heroes”

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Tutti possiamo diventare dei “Food Heroes” (eroi del cibo). Ovvero contribuire alla trasformazione dei sistemi agroalimentari per una migliore produzione, una migliore alimentazione, un ambiente migliore e una vita migliore, lasciando nessuno dietro. Questo è stato il tema della Giornata mondiale dell’alimentazione 2021, sotto lo slogan “Le nostre azioni sono il nostro futuro”.

La Giornata mondiale dell’alimentazione si celebra il 16 ottobre di ogni anno per commemorare la fondazione della FAO in quel giorno del 1945. Quest’anno si è discusso delle sfide della fame globale, della crisi climatica e del Covid-19, rimarcando come ci sia anche un nuovo slancio ed una nuova energia dietro gli sforzi per trasformare i nostri sistemi agroalimentari. Un vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite il mese scorso ha tracciato le linee generali di come il mondo deve andare avanti per rimodellare le strutture sotto le quali il nostro cibo viene prodotto, distribuito e consumato.

“Insieme, ci siamo rimboccati le maniche per guidare la trasformazione”. A parlare è QU Dongyu, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, nel suo discorso alla celebrazione della Giornata mondiale dell’alimentazione ospitata dalla FAO.

L’impegno di combattere la fame nel mondo

Anche prima del Covid-19, centinaia di milioni di persone in tutto il mondo erano afflitte dalla fame e tale numero è aumentato nell’ultimo anno a 811 milioni. Questo nonostante il mondo produca cibo sufficiente per sfamare tutti. Ha anche notato che il 14% del cibo viene perso e il 17% viene sprecato.

Qu ha osservato che la Giornata mondiale dell’alimentazione di quest’anno trova il mondo in un momento critico. Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia di COVID-19, “nell’ultimo anno abbiamo anche assistito alla resilienza e alla forza dentro ognuno di noi”. In particolare, ha reso omaggio a “tutti i nostri Food Heroes in tutto il mondo che hanno continuato a lavorare contro ogni previsione per assicurarci di avere cibo da mangiare”.

Le sfide epocali che l’umanità deve affrontare sono state evidenziate anche da Papa Francesco e dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nei loro messaggi all’evento della Giornata mondiale dell’alimentazione. “Attualmente stiamo assistendo a un vero e proprio paradosso in termini di accesso al cibo: da un lato più di tre miliardi di persone non hanno accesso a una dieta nutriente, mentre dall’altro quasi due miliardi sono in sovrappeso o obesi a causa di un cattiva alimentazione e stile di vita sedentario”, ha detto il pontefice.

“Lo stato della sicurezza alimentare globale è notevolmente peggiorato”. Queste le parole di Mattarella. “La comunità internazionale deve assicurarsi di seguire correttamente le raccomandazioni del recente vertice sui sistemi alimentari, avvalendosi delle naturali sinergie del sistema delle Nazioni Unite e delle competenze delle agenzie delle Nazioni Unite con sede a Roma”.

Cambiare il modo in cui produciamo, consumiamo e sprechiamo il cibo

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha commentato: “Il modo in cui produciamo, consumiamo e sprechiamo il cibo sta mettendo a dura prova il nostro pianeta. Sta esercitando una pressione storica sulle nostre risorse naturali, sul clima e sull’ambiente naturale e ci costa trilioni di dollari l’anno”. Ma “il potere di cambiare è nelle nostre mani”.

Al suo appello hanno fatto eco i capi delle altre due agenzie alimentari delle Nazioni Unite con sede a Roma. “Per costruire sistemi alimentari più giusti ed equi, dobbiamo ascoltare le voci dei piccoli produttori e delle comunità rurali”, ha affermato Gilbert F. Houngbo, presidente del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD). “Abbiamo bisogno di partenariati su vasta scala che garantiscano che i piccoli agricoltori siano equamente ricompensati per il loro lavoro. Le priorità principali sono i sistemi di tariffazione che riflettano il costo pieno e reale di produzione e la distribuzione di più finanziamenti alle comunità rurali trascurate e vulnerabili”, ha aggiunto.

“Stiamo affrontando sfide senza precedenti per la sicurezza alimentare globale in questo momento”, ha affermato il direttore esecutivo del World Food Programme David Beasley. “Riusciremo a porre fine alla fame solo se ci assicureremo che i nostri sistemi alimentari globali siano adatti per il ventunesimo secolo. Ecco perché, al WFP, stiamo lavorando per rafforzare i sistemi alimentari in modo che supportino diete sane per tutti, specialmente per le comunità più vulnerabili”.

Le nostre azioni sono il nostro futuro: tutti possiamo diventare dei Food Heroes

La trasformazione dei nostri sistemi agroalimentari deve iniziare dai consumatori ordinari e dalle scelte quotidiane che facciamo sugli alimenti che consumiamo, dove li acquistiamo, come sono confezionati, quanto buttiamo. Tutto ciò incide sui nostri sistemi agroalimentari e il futuro di questo pianeta, ha scritto Qu in un articolo d’opinione in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione. Da qui nasce l’appello a diventare Food Heroes. “Tutti noi abbiamo il potenziale per essere eroi del cibo. Le nostre azioni sono il nostro futuro. Ma non finisce tra me e te. Il vecchio adagio dice: “Siamo ciò che mangiamo”. È anche vero che il modo in cui si sviluppano i nostri figli e nipoti sarà influenzato anche da ciò che mangiamo”, ha aggiunto.

Foto: ©Gerhard Seybert_Fotolia