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Fediol, con Farm to Fork una transizione senza shock per la filiera

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La transizione verso un nuovo sistema alimentare europeo, più sostenibile e nel rispetto della biodiversità, deve accompagnarsi a un’attenta analisi del suo impatto su tutti gli attori della filiera produttiva. Anche Fediol, la Federazione europea dei Produttori di alimenti proteici e di oli vegetali, dei titolari dei frantoi, dei raffinatori e degli imbottigliatori, è tra le organizzazioni di settore che chiedono alla Commissione europea di evitare ripercussioni nel passaggio verso il nuovo modello produttivo e di consumo definito dalle due strategie dell’European Green Deal, la Farm to Fork e quella sulla Biodiversità.

Gli obiettivi da raggiungere sono condivisibili ma le azioni per perseguirli presentano “potenziali implicazioni su vasta scala per tutti gli attori nella catena, inclusi i consumatori”, dice John Grossmann, presidente di Fediol. “Questo richiede una valutazione d’impatto appropriata che assicuri una transizione realistica e misure di attenuazione”, continua il presidente che chiede che le conseguenze delle scelte politiche e dei loro risvolti siano chiaramente comprese e comunicate. 

Il sistema alimentare dovrà diventare più sostenibile e Fediol, con l’attività dei suoi associati nel campo dell’alimentazione e della nutrizione animale all’interno di un modello di economia circolare, ne condivide il disegno generale. Tuttavia Farm to Fork dovrebbe anche salvaguardare la produttività dell’Ue permettendo l’accesso a tecnologie e strumenti a tutela della salute delle piante e, in definitiva, garantendo la continuità produttiva dell’agricoltura e della filiera agro-alimentare in Europa. 

Oli e grassi vegetali parte di dieta sana

Un altro pilastro della strategia Farm to Fork è la promozione di diete più salutari e sostenibili nel contrasto a comportamenti alimentari scorretti. Questo – sottolinea Fediol – non dovrebbe trascurare il fatto che oli e grassi vegetali rientrano sicuramente all’interno di una dieta ben bilanciata. Il sistema di etichettatura nutrizionale obbligatoria Front-of-Pack e i sistemi di classificazione nutrizionale, che rientrano nel quadro in via di definizione, dovrebbero armonizzarsi e recepire le raccomandazioni dell’Oms in favore del consumo di questi prodotti, ricchi di omega 3 e grassi polinsaturi.

Sul fronte della produzione, la strategia sulla Biodiversità dovrebbe rappresentare un’opportunità per armonizzare pratiche esistenti relative all’approvvigionamento sostenibile basato sulla cooperazione internazionale. Questo e altri strumenti permetteranno di affrontare all’origine il problema della conversione del suolo e minimizzare l’immissione sul mercato europeo di prodotti associati alla deforestazione. Gli accordi commerciali con i partner dell’Ue possono risultare davvero utili per la promozione della tutela della biodiversità.

Foto: Pixabay