Nuovo consiglio scientifico per il CREA, il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria. Il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha firmato il decreto che ricostituisce il team di esperti che resterà in carica per i prossimi quattro anni.
Il Consiglio scientifico sarà presieduto da Carlo Gaudio, presidente dell’Ente, e composto da dodici esperti nominati dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, di cui un terzo espressione elettiva dei Centri di ricerca nell’ambito dei ricercatori e tecnologi dell’Ente, e i restanti scelti dal ministro tra scienziati italiani e stranieri di alta qualificazione a livello internazionale, con professionalità ed esperienza nei settori di competenza del CREA.
I componenti del Comitato scientifico
Gino Bella, coordinatore del dottorato in Territorio Innovazione e Sostenibilità all’Università Niccolò Cusano.
Giorgio Calabrese, medico italiano, specializzato in Scienza dell’Alimentazione, docente universitario, consulente scientifico del ministero della Salute, giornalista pubblicista, ricercatore.
Hellas Cena, medico chirurgo specialista in Scienza dell’Alimentazione, ricercatore universitario nell’ambito della Dietetica e della Nutrizione Clinica. Docente nel corso di Laurea Harvey in Medicina e Chirurgia, nonché del Corso di Laurea in Dietistica e della Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione (sede consorziata) dell’Università degli Studi di Pavia.
Enrico Garaci, medico e accademico italiano. Ricercatore nei campi di immunologia, oncologia e virologia, ha ricoperto incarichi direttivi in università degli studi e istituti di ricerca.
Manuela Giovannetti, ordinario in Microbiologia agraria presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa.
Giulio Malorgio, ordinario di Marketing dei prodotti agroalimentari, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari, Università di Bologna.
Ilaria Pertot, ordinario di Patologia vegetale all’Università di Trento, dirige dal 2017 il Centro Agricoltura Alimenti Ambiente, nato da un’iniziativa congiunta con la Fondazione Edmund Mach. È esperta a livello internazionale di produzione agricola sostenibile.
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