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Negli Usa si studia il grano resistente all’aumento di CO2 e alle malattie

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Scientist testing GMO plant in laboratory - biotechnology and GMO concept

“L’integrità nutrizionale del frumento è compromessa dal rapido aumento dell’anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera e dalla conseguente maggiore virulenza dei patogeni delle piante”. A dirlo è uno studio pubblicato sulla rivista Nature.

Gli scienziati del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) stanno lavorando per preparare il grano per le sfide climatiche future, come spiegano sul portale FeedNavigator.com. In esperimenti condotti in camera di crescita a Peoria, Illinois, un team dell’Agricultural Research Service (ARS) dell’USDA sta valutando la resilienza di diverse varietà di grano ai fattori di stress.

Il primo fattore di stress deriva dall’esposizione a livelli di anidride carbonica (CO2). Fino a 1.000 parti per milione è la concentrazione atmosferica globale di gas serra prevista entro il 2100 in assenza di misure di mitigazione.

Rischio di micotossine

L’altro fattore di stress è l’infezione da Fusarium graminearum. Un fungo che può danneggiare il grano e contaminarlo con micotossine, rendendolo pericoloso per l’uso di alimenti o mangimi. Studiando come si comporta il fungo stesso nelle piante di grano esposte a livelli elevati di CO2, il team, ad oggi, ha osservato che:

1) La gravità della peronospora e la produzione di micotossine come il deossinivalenolo dipendono dal ceppo fungino e dalla varietà di grano attaccata.

2) Oltre alle proteine e ai minerali, le piante di Alsen hanno subito un calo degli acidi grassi oleico e linoleico, che normalmente contribuiscono alla resistenza alla peronospora e ad altre malattie fungine.

In definitiva, il team, guidato da Martha Vaughan, biologa molecolare supervisore, e William Hay, fisiologo vegetale, presso l’unità di ricerca sulla prevenzione delle micotossine e sulla microbiologia applicata dell’ARS a Peoria, spera che i loro risultati influiranno sugli sforzi per sostenere la resilienza climatica del grano.

Vogliono anche aiutare a guidare i coltivatori ad adottare strategie di gestione delle colture che potrebbero compensare le risposte metaboliche del grano a livelli elevati di CO2 e, a loro volta, la probabilità di contaminazione da micotossine. “Attualmente stiamo lavorando con una serie di allevatori di grano universitari per identificare linee resistenti al clima e alla peronospora del Fusarium”, ha affermato Hay. Il team ha pubblicato i risultati iniziali sulla rivista Scientific Reports il 10 gennaio.