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Farm to Fork, le priorità della filiera agroalimentare: innovazione e nuovo quadro normativo

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foto pixabay

Innovazione e un quadro normativo favorevole alla filiera agroalimentare europea. Sindacati e associazioni di categoria del comparto fissano obiettivi e soluzioni in vista della “scadenza dal Farm to Fork che incombe tra 8 anni e nessuna valutazione d’impatto completa in vista”. Sul suo portale FEFAC, la Federazione dei produttori europei di mangimi, ha raccolto i contributi delle organizzazioni.

“La produzione agroalimentare europea è tra le più efficienti sotto il profilo delle risorse e sostenibili al mondo – si legge sul sito della FEFAC – . Il settore agricolo europeo ritiene che, con l’innovazione e l’ulteriore sostegno della politica agricola UE, gli agricoltori potranno continuare a produrre in modo più sostenibile. Riconosciamo le aspettative della società e riteniamo che l’innovazione sia fondamentale nella transizione sostenibile delineata dalla strategia Farm to Fork. Ma l’innovazione non può avvenire senza il necessario sostegno legislativo e finanziario. Il settore agroalimentare chiede ai responsabili politici europei di abilitare l’innovazione come motore dei suoi obiettivi Farm to Fork”.

Ecco come la filiera agroalimentare può contribuire:

AnimalhealthEurope

Il settore della salute degli animali è attualmente in prima linea in una trasformazione tecnologica e digitale. Le scoperte in biotecnologia, strumenti di rilevamento e robotica, test genomici e vaccini avanzati, sono destinati a diventare strumenti essenziali per il futuro sia dell’allevamento che della professione veterinaria. Supportando l’accesso e la formazione su come utilizzare al meglio tali innovazioni, gli agricoltori saranno in grado di ottimizzare la salute e il benessere degli animali, ridurre l’impatto ambientale, garantire una migliore tracciabilità e sostenere un uso responsabile dei medicinali.

AVEC – Associazione dei trasformatori di pollame e del commercio di pollame nei paesi dell’UE

Il settore europeo della carne avicola ha l’ambizione di ridurre il proprio impatto ambientale utilizzando fonti di alimentazione più sostenibili, eliminando gradualmente l’uso di mangimi associati alla deforestazione. Ma anche migliorando ulteriormente l’efficienza del settore (digeribilità). Il comparto sta inoltre cercando di rendere la propria filiera più circolare (utilizzando biogas, pannelli solari) e più rispettosa del clima.

CEMA

Il settore europeo delle macchine agricole sostiene gli agricoltori ad ottenere il massimo dalla loro terra, proteggendo al contempo l’ambiente. Gli investimenti in macchine agricole avanzate, tecnologie agricole di precisione aiuteranno i nostri agricoltori a rimanere competitivi nella transizione verso pratiche agricole più sostenibili, garantendo un rinnovamento generazionale delle attività agricole europee. Gli obiettivi del Green Deal europeo e della strategia Farm to Fork non possono essere raggiunti senza tecnologie intelligenti e trasformazione digitale. Chiediamo ai responsabili politici europei di sostenere l’adozione dell’agricoltura di precisione e delle tecnologie intelligenti attraverso macchine e soluzioni agricole avanzate.

CIBE

La fattibilità del raggiungimento degli obiettivi Farm to Fork dipenderà dal sostegno fornito alle pratiche innovative. In particolare, il quadro normativo attuale e futuro in materia di protezione delle piante deve evitare l’insorgere di stalli agrotecnici derivanti dalla rimozione delle soluzioni fitosanitarie dalla cassetta degli attrezzi degli agricoltori prima che si realizzino alternative praticabili. È necessario concedere tempo sufficiente affinché le alternative praticabili dall’innovazione diventino effettivamente disponibili (e praticabili per) gli agricoltori. Inoltre, il quadro politico/regolamentare non dovrebbe inibire ma promuovere l’innovazione, in particolare per quanto riguarda le nuove tecniche di miglioramento genetico delle piante. Infine, ma non meno importante, il quadro politico/normativo dovrebbe essere in grado di tenere conto della misura in cui le buone pratiche agricole, compresa la difesa integrata, sono già applicate dagli agricoltori nell’UE.

CLITRAVI

Il settore europeo della lavorazione della carne ritiene che una rapida transizione verso sistemi alimentari più sostenibili dovrebbe essere effettuata in modo olistico, equo e coordinato. Si dovrebbe tener conto del fatto che qualsiasi settore fa parte della soluzione e che le soluzioni dovrebbero essere trovate all’interno di qualsiasi settore. Non esistono settori sostenibili e non sostenibili, ma pratiche commerciali sempre meno sostenibili. Chiediamo un approccio meno divisivo nell’attuazione della strategia Farm to Fork, l’eliminazione delle strozzature normative che possono limitare l’innovazione e soluzioni armonizzate che possono promuovere condizioni di parità per gli operatori europei.

COCERAL

COCERAL ritiene che gli standard stabiliti a livello internazionale e il dialogo continuo con i Paesi terzi dovrebbero ispirare azioni volte all’armonizzazione, alla riduzione delle barriere nascoste, pur mantenendo elevati standard di sicurezza per consumatori e cittadini ovunque vivano, oltre alla cura dell’ambiente. I progressi fiorenti nel campo delle alternative sostenibili e dell’agricoltura verde, comprese le scienze della vita e la biotecnologia, dovrebbero idealmente riflettersi nell’abilitazione di quadri normativi a tempo debito.

Inoltre, l’innovazione non si ferma alle frontiere. C’è bisogno di una politica europea orientata al mondo e orientata al futuro per l’innovazione, che tenga conto della sicurezza alimentare, della sicurezza e della sostenibilità, nonché dell’interoperabilità delle attuali catene di approvvigionamento. In assenza di ciò, sia i commercianti dell’UE che gli operatori del settore alimentare si troveranno ad affrontare ostacoli nascosti e costose conseguenze. Per fare ciò, riteniamo che la più ampia architettura normativa dell’UE debba avere un approccio rapido, che consenta soluzioni abilitanti e incentrato sull’innovazione, con rilevanza locale ma anche portata globale.

Copa-Cogeca

Il Copa-Cogeca concorda con gli obiettivi principali definiti nella strategia dal produttore al consumatore. Sappiamo che sono necessari cambiamenti e continuiamo a impegnarci a fare la nostra parte nel percorso verso un sistema alimentare più sostenibile. In effetti, gli agricoltori europei, le imprese forestali e le loro cooperative stanno già lavorando in questa direzione. Siamo ora in attesa di proposte concrete da parte della Commissione, soprattutto sui punti ciechi individuati in corso dibattito, ad esempio sugli effetti della rilocalizzazione delle emissioni di carbonio, sull’autonomia strategica europea o sui prezzi al consumo.

Si tratta di trovare nuovi modi che consentano all’UE di contribuire al cambiamento in modo pratico e realistico parlando di: sostanze a basso rischio – sostituire i mezzi per combattere parassiti e malattie perdendo molecole sintetiche; Nuove tecniche di allevamento/genomica per migliorare la resilienza agricola in modo naturale attraverso un migliore materiale genetico; sviluppo di un mercato dinamico dei nutrienti, mediante fertilizzanti minerali e in particolare fertilizzanti organici; Prossime tappe della direttiva sulle pratiche commerciali sleali, per una catena del valore più equilibrata e trasparente; Coerenza delle politiche in tutta l’UE in relazione alle politiche comuni e al mercato.

CropLife Europa

Abbiamo bisogno di un quadro normativo che supporti l’innovazione in agricoltura. L’autorizzazione dell’UE che consente l’accesso tempestivo a una varietà di soluzioni innovative per la protezione delle colture è la parte più importante della capacità degli agricoltori di migliorare la qualità, l’accesso al mercato e la commerciabilità dei prodotti freschi.

EFFAB – Forum Europeo degli Allevatori di Animali da Fattoria

Attraverso l’allevamento selettivo degli animali otteniamo un migliore utilizzo dei mangimi da parte degli animali, una riduzione dell’impronta di carbonio e un miglioramento della salute e del benessere degli animali preservando nel contempo le risorse genetiche, dall’agricoltura convenzionale a quella biologica. Tuttavia, abbiamo bisogno di maggiore sostegno per la ricerca e l’innovazione e per sviluppare strumenti e risorse giuridiche, al fine di accelerare il miglioramento genetico degli animali d’allevamento e di fornire ulteriori soluzioni per gli agricoltori, gli allevatori e la nostra società.

ELO European Landowners Organization

Innovazioni come le nuove tecniche genomiche (NGT) devono essere prese in considerazione se vogliamo seriamente raggiungere gli obiettivi F2F e rimanere competitivi su scala globale. L’attuale quadro giuridico dell’UE sugli OGM deve essere rivisto. Inoltre, la ricerca sull’editing genetico deve essere incoraggiata per colmare il divario con altri grandi Paesi produttori. Allo stesso modo, abbiamo bisogno di avere sul mercato prodotti per la protezione delle colture e fertilizzanti più sicuri. Consentire alle PMI l’accesso al mercato garantendo un processo di registrazione più leggero può fornire agli agricoltori gli strumenti di cui hanno bisogno per raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati per loro.

ePURE

Funzionano le bioraffinerie che producono etanolo rinnovabile, esempi reali della bioeconomia in azione. La materia prima europea coltivata dagli agricoltori dell’UE viene utilizzata per realizzare diversi prodotti importanti: tra cui non solo carburante rinnovabile a basse emissioni di carbonio, ma anche cibo, mangimi per animali ad alto contenuto proteico privo di OGM, alcol da utilizzare nei disinfettanti per le mani e CO2 catturata per l’uso nelle bevande. La strategia Farm to Fork dovrebbe promuovere questo sistema di bioraffineria nazionale, rafforzando le ambizioni climatiche dell’UE, migliorando la sicurezza alimentare e garantendo una catena di approvvigionamento strategica.

Eurosemi

Abbiamo bisogno di un contesto normativo che incoraggi la selezione vegetale e raggiunga entrambi gli scopi: garanzia di qualità per i clienti e accelerazione dello sviluppo di nuove varietà.

FEFANA

L’imminente modernizzazione delle norme dell’UE sugli additivi per mangimi è un’opportunità unica per affrontare le carenze dell’attuale quadro normativo. Tra le difficoltà ci sono la procedura di autorizzazione lunga e costosa, gli oneri amministrativi inutili, gli ostacoli normativi all’applicazione di soluzioni digitali e la necessità di allineamento con altre normative dell’UE.

FEFAC

La strategia Farm to Fork dovrebbero partire dal presupposto che i diversi animali e i diversi sistemi di allevamento hanno tutti i loro punti di forza. Eccellono tutti in modo diverso in termini di nutrienti ed efficienza delle risorse. Nel tentativo di rafforzare ulteriormente il ruolo del settore zootecnico nell’economia circolare, con la sua capacità di assorbire la biomassa residua da altri settori (industriali) alimentari e non alimentari, l’UE dovrebbe tenere presente che gli sforzi per rafforzare la sostenibilità della produzione di energia, con l’uso di biocarburanti avanzati, può avere un impatto sull’accesso competitivo del settore dei mangimi ai flussi di biomassa residua in futuro.

Fertilizzanti Europa

Poiché il 50% della produzione alimentare mondiale è dovuto all’uso di fertilizzanti minerali, l’industria europea dei fertilizzanti svolge un ruolo fondamentale nel garantire un’agricoltura europea resiliente e nel fornire ai cittadini cibo nutriente e conveniente. Una maggiore efficienza nell’uso dei nutrienti sarà fondamentale per raggiungere l’ambizioso obiettivo dell’Europa di ridurre le perdite di nutrienti scongiurando al contempo il deterioramento della fertilità del suolo. Questo obiettivo può essere raggiunto al meglio aumentando l’efficienza nell’uso dei nutrienti e impostando piani di gestione dei nutrienti, nonché sviluppando e assorbendo tecniche di fertilizzazione precise in azienda.

AGRICOLTURA E PROGRESSO

Le nuove tecniche genomiche sono fondamentali per soddisfare la crescente domanda della società di accelerare gli sforzi per aumentare il rispetto per l’ambiente. Tuttavia, l’innovazione richiede tempo e investimenti. L’incertezza attualmente generata a livello dell’UE rischia di impedire che le NGT diventino uno strumento diffuso. Essendo l’agricoltura uno dei settori economici più fortemente dipendenti dalle condizioni naturali, gli sforzi necessari per adattarsi a un ambiente in evoluzione sono particolarmente importanti per gli agricoltori. La piattaforma Agriculture & Progress vorrebbe quindi invitare la Commissione europea non solo integrare globalmente le sfide dell’agricoltura nelle sue politiche, ma anche considerare l’agricoltura come un mezzo e come un attore chiave per conseguirle (cambiamenti climatici, transizione energetica, bioeconomia, …).

UECBV

Il sindacato europeo della zootecnia e della carne è un attore affidabile di sostenibilità dal punto di vista economico, ecologico e sociale. Dalla fattoria alla tavola passando per la fabbrica, UECBV implementa un vero approccio di economia circolare basato sul commercio. Mira a un biosistema equilibrato che includa la produzione animale e vegetale, sostiene l’innovazione e si prepara alla transizione prevista. La carne è un alimento nutriente e dal valore culturale in grado di essere prodotto in modo sostenibile e all’altezza delle aspettative dei consumatori. UECBV è coinvolta nella ricerca di soluzioni innovative, sviluppando strumenti come il Codice di Condotta. Il sindacato è in grado di aprire le porte ad approcci trasversali per un settore resiliente di comprovata efficacia.

Foto: Pixabay