L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) cerca revisori della letteratura scientifica per aggiornare le informazioni sugli additivi per mangimi aventi un effetto diretto favorevole sull’ambiente. Sul sito dell’autorità europea è stato pubblicato il bando rivolto sia alle organizzazioni sia ai singoli.
Il regolamento (CE) n. 1831/2003 stabilisce gruppi di additivi con effetti benefici sull’ambiente e stabilizzanti delle condizioni fisiologiche. Al fine di fornire una guida sulla valutazione dell’efficacia di entrambi i tipi di additivi per mangimi, sono necessarie ulteriori informazioni sulle possibili sostanze candidate, sulla loro modalità d’azione e sui punti finali validi per la valutazione della loro efficacia. A tale scopo, verrà eseguita una revisione della letteratura per raccogliere le informazioni scientifiche aggiornate disponibili.
Obiettivi:
Lotto 1: identificare sostanze, microrganismi o prodotti candidati a diventare additivi per mangimi con un effetto favorevole diretto sull’ambiente; raccogliere dati sul loro modo di agire; effetti osservati e endpoint valutati relativi all’efficacia.
Lotto 2: identificare le sostanze, i microrganismi o i prodotti candidati a diventare additivi per mangimi con effetto stabilizzante delle condizioni fisiologiche; raccogliere dati sul loro modo di agire; effetti osservati e endpoint valutati relativi all’efficacia.
Criteri di selezione – capacità tecnica e professionale:
Per fornire il servizio si ritiene che sia necessaria esperienza in revisioni sistematiche della letteratura, chimica/biochimica, nutrizione animale, fisiologia animale, immunologia, benessere animale, scienze ambientali. Ulteriori criteri di selezione saranno definiti per ciascun lotto nel capitolato d’oneri.
Chi è interessato a questa procedura può inviare una e-mail entro il 25 febbraio a efsaprocurement@efsa.europa.eu citando il riferimento della procedura e specificando il nome proprio o dell’organizzazione e l’indirizzo e se si fa domanda in qualità di persona fisica o come ente/società privata.
Foto: ©EwaStudio_Fotolia