Favorevoli alla mobilitazione di terreni incolti per la stagione di semina primaverile 2022 e al temporaneo allentamento delle misure sull’approvvigionamento di mangimi per animali. Tuttavia, preoccupa la totale mancanza di proposte a breve termine per alleviare le tensioni sul mercato dei fertilizzanti. Il Copa e la Cogeca analizzano quanto deciso a Versailles dall’Europa.
Gli agricoltori condividono l’analisi della Commissione europea sulla situazione e l’obiettivo dichiarato di aumentare la sostenibilità dell’agricoltura dell’UE garantendone nel contempo la capacità di produzione. La comunità agricola accoglie le risposte temporanee delineate a partire dal sostegno concesso alla popolazione e agli agricoltori ucraini.
Le decisioni dell’Unione Europea
Dopo gli annunci fatti in REPowerEU sull’indipendenza energetica europea, la Commissione Europea ha pubblicato una seconda comunicazione incentrata sulla sicurezza alimentare e sulla resilienza dei sistemi alimentari. Il piano di crisi presentato dal vicepresidente esecutivo della Commissione Valdis Dombrovskis e dal commissario all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, prevede azioni a breve e medio termine. Abbraccia anche la complessità della situazione, considerando le ripercussioni della guerra in Ucraina sul mercato unico europeo degli agricoltori e delle popolazioni più vulnerabili e delineando le azioni da intraprendere in Ucraina e nel mondo per far fronte all’ “uragano della fame”, come dichiarato dal segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres.
La posizione di Copa e Cogeca
Reagendo all’aspetto umanitario, Ramon Armengol, presidente della Cogeca, ha dichiarato: “È importante per noi vedere che la Commissione europea sostiene le azioni umanitarie nei confronti della popolazione ucraina con particolare attenzione ai nostri colleghi agricoltori. Le cooperative agricole europee saranno attori chiave nei prossimi mesi, fornendo cibo non solo nell’UE ma anche nei Paesi terzi. È essenziale a breve termine garantire liquidità agli agricoltori. Occorrono ancora azioni concrete per il settore agroalimentare”.
Tuttavia, la totale mancanza di proposte a breve termine per alleviare le tensioni sul mercato dei fertilizzanti è considerata “deplorevole”. Secondo Copa e Cogeca il problema dovrà essere affrontato dal meccanismo europeo di preparazione e risposta alle crisi per la sicurezza alimentare (EFSCM).
La Commissione europea riconosce l’importanza di non compromettere la produttività. Reagendo a questa dichiarazione, Christiane Lambert, presidente del Copa, ha dichiarato: “Dobbiamo continuare a produrre cibo di qualità e a prezzi accessibili in Europa in quantità. Sono convinto che possiamo farlo in modo sempre più sostenibile. La crisi ci mostra anche che dobbiamo affrontare seriamente la nostra dipendenza da fertilizzanti, mangimi e combustibili fossili”.
A medio termine, l’agevolazione dell’immissione sul mercato di prodotti fitosanitari contenenti sostanze attive biologiche, nuove tecniche genomiche, la diffusione di fertilizzanti minerali alternativi, tecniche di agricoltura di precisione, il proposto impulso del piano UE per le proteine vegetali e il maggiore uso di energie rinnovabili sono tutte soluzioni concrete che permetterebbero all’agricoltura dell’UE di aumentare la propria produzione garantendo nel contempo maggiore sostenibilità e indipendenza. Tuttavia, spiegano dall’organizzazione che rappresenta gli agricoltori europei “deploriamo la mancanza di dettagli in questa fase sui meccanismi di investimento che possono aiutare a stimolare una produzione agricola più sostenibile. Di fronte a questa crisi, come nei momenti peggiori del Covid, gli agricoltori europei si impegneranno e sosterranno la strategia proposta per la crescita sostenibile della produzione agricola europea”.
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