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Accordo Mais, Veronesi: “Un grande risultato per la filiera agroalimentare italiana”

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“L’Accordo Quadro per granturco da granella di filiera italiana certificata rappresenta uno strumento molto importante, non solo per il comparto mangimistico, ma per tutta la catena agro-zootecnica e alimentare italiana. Attraverso l’Accordo Quadro puntiamo infatti a contrastare la pericolosa deriva della produzione maidicola che procede ormai da circa dieci anni e ha costretto le nostre aziende – sempre più – a importare dall’estero. Nel 2019 la soglia d’importazione ha raggiunto quasi i 6,5 milioni di tonnellate di mais, vale a dire più del 50% del fabbisogno nazionale. Dobbiamo fare di tutto per ridare impulso alla produzione di una materia prima così fondamentale per l’intero settore agroalimentare nazionale”, dichiara Marcello Veronesi, Presidente di Assalzoo (Associazione nazionale tra i Produttori di alimenti zootecnici), promotrice dell’Accordo Quadro valido per la gestione delle prossime tre campagne maidicole.

“Con questo strumento vogliamo favorire la stipula di contratti di secondo livello e di contratti di filiera – prosegue il presidente Veronesi – per interrompere la caduta della produzione e  ridare fiducia alla produzione maidicola italiana. Obiettivo primario dell’accordo è ridurre le importazioni di mais, per il quale avevamo fino a pochi anni fa la completa autosufficienza produttiva e che oggi, con il crollo delle superfici seminate, non è più in grado di soddisfare la domanda proveniente dall’industria mangimistica per coprire le esigenze dell’allevamento zootecnico, ivi incluso quello destinato alle principali produzioni DOP, che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy alimentare e un valore aggiunto straordinario per l’immagine della nostra economia a livello mondiale”.

“La firma dell’Accordo Quadro, congiuntamente a tutti i protagonisti della filiera italiana, arriva – sottolinea  Veronesi – in uno dei momenti più difficili della storia del dopoguerra, a testimonianza che, nonostante le grandi difficoltà per l’emergenza CoVid-19, l’industria mangimistica guarda avanti e continua a fare il suo lavoro per garantire la salute e il benessere degli animali allevati da cui dipendono la produzione di latte, carni, uova e pesce, per le esigenze dei nostri concittadini”.

“Nonostante il periodo drammatico che stiamo attraversando, e che condizionerà l’economia italiana nei prossimi mesi, le nostre aziende associate continuano a lavorare per la solidità produttiva del settore agroalimentare ed è in questa ottica che va inquadrato l’Accordo Quadro. Soltanto uniti possiamo costruire le basi per il futuro non solo della nostra maiscoltura, ma di tutta la filiera agro-alimentare”, conclude il Presidente Assalzoo.

L’Accordo Quadro, firmato da Assalzoo con le rappresentanze della produzione agricola – Ami, Cia, Confagricoltura, Copagri – delle cooperative – Aci – dello stoccaggio – Compag e Aires – dei sementieri – Assosementi – e dei consorzi di tutela – Origin Italia – rappresenta uno strumento importante a disposizione degli operatori di tutta la filiera maidicola, con la possibilità di trasferire all’agricoltore conoscenze di mercato e tecniche agronomiche, di programmare al meglio la produzione e di prevedere anche diverse modalità di definizione del prezzo che può essere agganciato alle quotazioni dei listini ufficiali oppure fissando, per una percentuale del contrattualizzato, a un prezzo predefinito.

In aggiunta l’industria mangimistica è disponibile a riconoscere ai produttori agricoli specifiche premialità per l’origine certificata della granella (italiana o da uno specifico areale), o quando risponda a disciplinari di sostenibilità o rispetti determinati parametri di qualità, soprattutto dal punto di vista igienico sanitario.

“Quello di Assalzoo, e di tutti i firmatari dell’Accordo Quadro, è dunque un impegno serio per la difesa di un bene di primaria importanza per la zootecnia, incluse la produzioni di eccellenza con certificazioni Dop e Igp”, conclude Veronesi. 

Va evidenziato, tuttavia, che in questa prima fase lo sforzo della filiera non sarà sufficiente e Assalzoo auspica che questo venga affiancato da un intervento pubblico specifico a favore della coltivazione di mais, con un aiuto specifico alla coltivazione. Per tale ragione ci si augura che il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, possa varare, quanto prima, a favore degli agricoltori, uno specifico incentivo ad ettaro sulla base di contratti di filiera, come già avviene per il settore del grano duro.