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Emergenza coronavirus, i provvedimenti di Ismea

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Ismea, l’Istituto di Servizi per il mercato agricolo alimentare, ha adottato delle misure specifiche per sostenere le imprese del settore agricolo e alimentare. Un settore al quale è stata garantita la continuità produttiva ma che comunque sta subendo, come l’intera economia nazionale, le conseguenze della gestione dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di CoVid-19.

I provvedimenti andranno a beneficio delle imprese con cui l’istituto ha rapporto. Alcune decisioni riguardano esplicitamente l’imprenditoria agricola giovanile.

– Sono sospese tutte le rate dei mutui con scadenza nel 2020. La quota capitale delle rate sospese potrà essere rimborsata nell’anno successivo a quello di conclusione di ciascun piano di ammortamento. La quota interessi sarà invece consolidata nel debito residuo e ammortizzata per l’intera restante parte del piano;

– il periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 31 luglio 2020 sarà escluso dal computo della durata preammortamento dei piani di investimenti autorizzati dall’istituto; 

– estensione automatica delle garanzie Ismea su tutti i finanziamenti già garantiti per i quali viene richiesto l’allungamento della durata dei piani di ammortamento, senza oneri aggiuntivi per le imprese;

– liquidazione delle spese sostenute dalle imprese per gli stati di avanzamento lavoro in modalità semplificata;

– i termini per la realizzazione dei piani aziendali, i cui termini di scadenza risultano compresi tra 1° marzo 2020 e il 31 luglio 2020, saranno sospesi;

– tutte le attività di non-performing e di attestazione ai sensi dell’art. 13 comma 4-bis D.L. 193/2016 saranno sospese sino al 31 luglio 2020.  

Per quanto riguarda le misure specifiche a favore dei giovani agricoltori, per non limitare l’accesso alle agevolazioni previste, l’istituto ha posticipato la pubblicazione del Bando per l’insediamento dei giovani in agricoltura a dopo il 31 luglio 2020. Differito anche il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse per la vendita dei terreni in Banca della terre. Nuova scadenza il prossimo 31 maggio. 

Si tratta dunque di ulteriori misure a vantaggio del settore primario già interessato da alcuni provvedimenti specifici del decreto legge “CuraItalia” dello scorso 17 marzo. Tra questi l’aumento dei contributi Pac al 70%, lo stanziamento di un fondo a sostegno delle imprese agricole, la possibilità di ricorrere alla Cassa integrazione in deroga, l’indennità di 600 euro mensili per i lavoratori autonomi.

Foto: Pixabay