Home Attualità Cereali, produzione record: +3mln di tonnellate. Male le previsioni del 2023

Cereali, produzione record: +3mln di tonnellate. Male le previsioni del 2023

2002
0

La previsione della produzione mondiale di cereali per il 2021/22, secondo le stime diffuse nel bollettino di maggio, è aumentata di 3 milioni di tonnellate, raggiungendo il record di 2.291 milioni. Una crescita condizionata principalmente da un aggiornamento per il mais. I dati sono stati elaborati dall’International Grains Council. Con l’aumento del consumo, le scorte finali mondiali cumulate si rivelano leggermente inferiori rispetto a prima. Le prospettive per il commercio globale tra luglio e giugno rimangono invariate, a 416 milioni di tonnellate, in calo di 10 milioni su base annua.

Le previsioni per il 2023

Includendo notevoli riduzioni per mais e grano, la proiezione per la produzione globale di cereali nel 2022/23 è di 24 milioni di tonnellate inferiore al rapporto diffuso ad aprile. Con un consumo previsto ridotto quasi dello stesso importo, la stima del carryout mondiale è diminuita di 1 milione di tonnellate. Principalmente a causa di una riduzione per il mais, i volumi commerciali totali previsti sono inferiori di 3 milioni di tonnellate, a 404 milioni, segnando un secondo calo consecutivo su base annua.

Riflettendo una cifra ridotta per l’utilizzo totale, la previsione per gli stock di soia 2021/22 è aumentata di 1 milione di tonnellate nell’ultimo mese, ancora quasi un quinto in meno rispetto ad un anno fa. I volumi scambiati sono ulteriormente ridotti, a circa 154 milioni (-4% rispetto all’anno precedente). Prospettive migliorate per Brasile, Argentina e Cina alzano la proiezione per la produzione globale nel 2022/23 a 387 milioni di tonnellate (+11% ), con l’aumento mensile netto incanalato verso un aumento dei dati sui consumi e le scorte. Gli scambi sono previsti quasi invariati m/m, a 166 milioni di t (+8%).

Le prospettive per l’offerta e la domanda mondiale di riso nel 2021/22 sono leggermente cambiate. La proiezione per la produzione globale nel 2022/23 è leggermente ridotta su base mensile. A causa di un aumento della cifra per il consumo totale – legato alla prevista domanda di mangimi solidi in Cina – i riporti globali sono ridotti di 3 milioni di tonnellate su base mensile. Gli scambi nel 2023 (gennaio/dicembre) sono collocati 1 milione di tonnellate in più, a 51 milioni, invariati anno su anno.

Sostenuto dall’aumento dei prezzi del grano, l’IGC Grains and Oilseeds Index (GOI) è salito a un nuovo massimo record a metà maggio, prima di scendere leggermente, per chiudere leggermente in ribasso m/m.

Nel dettaglio la produzione 2022

Spinta dai raccolti record di mais e orzo, la produzione totale di cereali è prevista del 3% in più, raggiungendo i 2.291 milioni di tonnellate. Sebbene anche i consumi aumenteranno, con guadagni su base annua per cibo (+2%), mangimi (+3%) e usi industriali (+2%), la crescita complessiva del 2% sarà leggermente inferiore all’aumento dell’offerta, portando a un modesto aumento delle scorte di riporto, a 607 milioni di tonnellate (+1%). In parte riflettendo le spedizioni limitate in corso da parte dell’Ucraina, si prevede che il commercio mondiale si contrarrà del 2%, a 416 milioni di tonnellate.

Si prevede che i raccolti più contenuti di grano, mais e sorgo limiteranno la produzione mondiale di cereali nel 2022/23 a 2.251 milioni di tonnellate, in calo di 40 milioni rispetto all’anno precedente, ma potenzialmente sarà ancora la seconda maggiore produzione in assoluto. Con l’assorbimento dei mangimi frenato dall’aumento dei prezzi di mercato e dal conseguente razionamento della domanda, si prevede che il consumo totale diminuirà di 8 milioni di tonnellate, a 2.279 milioni, la prima contrazione dal 2015/16. Guidate dai prelievi nei principali esportatori, le scorte di cereali sono diminuite del 5%, a 580 milioni di tonnellate. Si prevede che il commercio globale diminuirà del 3% a 404 milioni di tonnellate, principalmente su volumi di mais e orzo più piccoli.

La produzione mondiale di soia nel 2021/22 è diminuita del 5% in un anno, a 349 milioni di tonnellate, per un calo della produzione sudamericana. Il quadro si traduce in una contrazione delle forniture, consumi e scorte, queste ultime del 18%. Si prevede che la produzione mondiale nel 2022/23 recupererà fortemente, raggiungendo un record di 387 milioni di tonnellate (+11%), su colture potenzialmente pesanti nelle tre major. Si prevede che l’assorbimento rimbalzerà sulla crescente domanda di prodotti a base di soia nei settori dei mangimi, alimentare e industriale. Le scorte potrebbero accumularsi. Il commercio è in espansione dell’8% a/a per le spedizioni più consistenti in Asia, Europa, Africa e Americhe.

Il commercio di riso nel 2023

Nel 2022 il commercio mondiale di riso è salito ai massimi livelli con consegne considerevoli in Africa. Legata all’aumento della superficie coltivata in Asia, la produzione globale 2022/23 è prevista in aumento dell’1% su base annua a un livello record. Sostenuta dalla crescita della popolazione, la domanda di cibo spinge i consumi a un nuovo massimo. Con gli aumenti dei principali esportatori che compensano le riduzioni altrove, la variazione dei riporti mondiali su base annua è molto contenuta. Il commercio globale nel 2023 è previsto stabile, a 51 milioni di tonnellate, con forti acquisti da parte degli importatori africani e la Cina.

Foto: Pixabay