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Consorzi DOP IGP chiedono all’UE una strategia per il futuro e meno burocrazia

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La riforma europea del sistema delle indicazioni geografiche e la semplificazione della burocrazia comunitaria sono stati i due temi al centro dell’assemblea dei soci 2022 di Origin Italia. L’evento, dal titolo “Consorzi di tutela protagonisti della Riforma IG”, si è svolto nel Consorzio di Tutela DOP Mela Val di Non alla presenza del ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. A partecipare all’assemblea anche il sottosegretario, Gian Marco Centinaio, l’europarlamentare Paolo De Castro, il vicedirettore del Corriere della Sera, Federico Fubini, e le organizzazioni professionali.

I Consorzi di tutela e gli operatori italiani chiedono una riforma del sistema IG ambiziosa con una visione di lungo periodo che aiuti lo sviluppo delle produzioni di qualità e dei territori. A farsene portavoce è Orgin Italia che vede nella proposta della Commissione Ue “numerose criticità”. Per l’associazione di categoria “l’evoluzione delle conoscenze scientifiche e i cambiamenti in atto a livello climatico rendono necessario garantire tempi certi per le procedure ammnistrative europee – come la modifica dei disciplinari di produzione – e la presenza di risorse professionali altamente qualificate, in grado di supportare le filiere e lo sviluppo sostenibile”.

I commenti

“Il Sistema delle Indicazioni Geografiche ha dimostrato anche in questi anni difficili di essere un punto di riferimento dell’Italia che funziona”, ha sottolineato il ministro Stefano Patuanelli. “Nei prossimi mesi si presenteranno nuove criticità legate allo scenario internazionale – ha spiegato il ministro – e il Governo interverrà assicurando pieno supporto nelle sedi comunitarie per la riforma del Regolamento IG e in quelle nazionali per sostenere con rinnovato slancio la ricerca e la promozione, assicurando alle filiere DOP e IGP il ruolo centrale che meritano nel panorama della politica agricola e del territorio nazionale”.

“È stata un’Assemblea importante per il momento storico che viviamo e per la risposta data dai Consorzi – ha dichiarato Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia –. Il Sistema dei prodotti di qualità a Indicazione Geografica ha affrontato le emergenze degli ultimi anni dimostrando la capacità di reagire e di offrire risposte concrete per l’occupazione e lo sviluppo. Ora abbiamo di fronte anni altrettanto difficili e la partecipazione compatta di tutti i consorzi soci all’Assemblea dimostra l’importanza del momento”.

“I Consorzi oggi non chiedono alla politica risorse e contributi, ma regole e strumenti, – prosegue Baldrighi-. Alle Istituzioni europee si chiede di sfruttare la revisione della normativa sulle Indicazioni Geografiche quale occasione di vera riforma per gettare le basi di un sistema di filiere più forte e sostenibile. Al Governo Italiano si chiede di dimostrare la centralità delle Indicazioni Geografiche nel quadro delle politiche agroalimentari nazionali. Di fronte a queste sfide il sistema Origin Italia sarà attivo per aiutare la migliore definizione delle proposte e per sostenere il mandato di rappresentanza che ha ricevuto.”