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Fefac, aperte le registrazioni per il XXIX° congresso

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A poco più di tre mesi dal suo prossimo congresso, Fefac, la Federazione europea dei Produttori di mangimi, ha aperto le registrazioni per partecipare all’evento. Il congresso, il numero ventinove, si terrà ad Anversa dal 3 al 5 giugno prossimi. Sarà un appuntamento importante per il settore mangimistico e per la realizzazione di quella svolta verde che sta imprimendo in maniera sempre più evidente. In Belgio, infatti, la federazione presenterà e adotterà la Carta per la sostenibilità dei Mangimi, un tassello del disegno più ampio Vision 2030 con cui l’organizzazione affronta aspetti sociali legati alla produzione zootecnica. 

“Il 29° congresso fornisce un’opportunità unica per l’industria mangimistica europea per sottolineare il suo contributo proattivo alla transizione del settore zootecnico verso un’economia a bassa emissione di carbonio”, aggiunge il presidente di Fefac Nick Major. “Le linee guida del nostro settore sull’approvvigionamento responsabile e sulla misurazione degli impatti ambientali offrono soluzioni pratiche che permettono ai nostri associati e ai partner della catena di valore di dimostrare il ruolo essenziale che rivestono nello sviluppo di un sistema produttivo alimentare più sostenibile”.

Fefac accanto a Ue

La Carta per la sostenbilità segna l’impegno di Fefac a rendere più sostenibile la produzione zootecnica in Europa ed è frutto anche dei contributi dei membri associati nella federazione. Il documento è coerente con il Green Deal dell’Unione euroopea, il ‘patto per il clima’ presentato dalla Commissione europea, e con la strategia Farm to Fork dell’Unione europea.  

Il Green Deal fissa l’obiettivo delle ‘emissioni zero’ entro il 2050 mentre la Strategia Farm to Fork, una componente chiave di questo patto, punta a diventare uno standard per la sostenibilità alimentare a livello globale. Con questa strategia si cercherà, ad esempio, di contribuire al raggiungimento dell’economia circolare, al contrasto allo spreco alimentare, alla riduzione dell’utilizzo di pesticidi chimici, alla protezione dell’ambiente, alla difesa della biodiversità e alla promozione del consumo generale di alimenti salutari. 

Proprio in nome di questa saldatura tra la politica di Fefac e quella dell’Ue, il congresso di giugno vedrà la partecipazione di rappresentanti della Commissione europea e di autorità belghe.

Foto: © Fefac