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Mignini & Petrini, in un libro il racconto di un successo imprenditoriale

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Dai primi mulini agli impianti industriali più moderni. Oltre centocinquant’anni di storia raccontati nel libro “Due imprese. Una storia in Umbria. Mignini & Petrini”, dedicato a due marchi storici del settore dell’alimentazione animale italiana. Il libro, scritto da Manuel Vaquero Piñeira, docente di Storia economica dell’Università di Perugia, e dalla dottoressa Francesca Giommi, è stato presentato sabato 8 febbraio ad Assisi. L’evento, al quale hanno partecipato oltre ai due autori anche i professori Paolo Belardi dell’Università di Perugia e Augusto Ciuffetti dell’Università Politecnica delle Marche, ha visto la partecipazione del presidente di Assalzoo Marcello Veronesi.

L’opera dà seguito alla mostra del 2015 curata dai due stessi autori e dedicata sempre alle due aziende. L’esposizione fu allestita a Bastia Umbra, il paese dove nacque come molino l’azienda Petrini nel XIX° secolo. Poco più lontano il paese di Ponte S. Giovanni, sede del molino della Mignini. Dalla produzione di farine e semole per la pasta, nel corso dei decenni l’attività delle due imprese si è spostata sul versante della mangimistica. Dagli anni ‘50 del secolo successivo la specializzazione in nutrizione animale con, attualmente, la produzione e commercializzazione di oltre mille prodotti specifici per tutte le specie di animali e ogni fase di allevamento.

I due marchi hanno legato la loro storia a partire dal 2002 con l’acquisizione dell’azienda Petrini da parte di Mignini e successivamente, cinque anni più tardi, con la nascita del gruppo Mignini & Petrini, oggi leader nella mangimistica non integrata. 

Dal libro, così come dalla mostra, risalta il legame delle due aziende del gruppo con l’Umbria. La loro storia imprenditoriale è anche la storia recente dell’economia di un’intera regione. Negli anni ‘50 l’Umbria diventa capofila nel settore della nutrizione animale grazie al numero di impianti e alla sua capacità produttiva. Nei secoli si è passati poi da un contesto agricolo a uno industriale in cui trovano spazio ricerca e sviluppo. Il ricco corredo fotografico del libro di Piñeira e Giommi testimonia inoltre l’evoluzione delle due aziende anche attraverso la disamina dei loro marchi a partire dal primo, storico del 1937.

Oggi, dopo aver valicato i confini umbri, il gruppo è ormai presente in tutta Italia. Sono quattro le sedi degli stabilimenti, ciascuna con una sua specificità e con propri punti di forza: quella storica di Assisi, quella di Bologna, in un’area che vede nella zootecnia e nell’agroalimentare un asset fondamentale dell’economia regionale, quella di Napoli, prossima invece al settore caseario, e infine quella di Brindisi, città portuale.

Nella foto, da sinistra: Marino Mignini, Marcello Veronesi e Mario Mignini