Una sostenibilità non solo ambientale ma anche “sociale ed economica” e un impegno a difesa dell’ambiente per il quale gli agricoltori non dovranno “farsi carico di costi superiori”. All’inaugurazione di Fieragricola a Verona il ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova affronta uno dei principali temi d’attualità, quello del Green Deal. “L’emergenza climatica – ricorda il ministro – è una questione urgente, geopolitica ancora prima che economica. Questo impone di cambiare i nostri modelli di sviluppo. Il Green Deal è un’occasione che non possiamo perdere”.
L’accordo, lanciato dalla Commissione europea per il raggiungimento della neutralità climatica nel 2050, interesserà anche il settore primario ma il suo impatto non dovrà essere negativo: “Gli agricoltori europei sono custodi degli ecosistemi e tutori della biodiversità, sono i primi presidi contro il dissesto idrogeologico. Per questo in chiave ambientale non possiamo chiedere sforzi all’agricoltura”, ribadisce Bellanova.
La 114ª edizione di Fieragricola è il momento opportuno per affrontare i grandi dossier che riguardano il futuro dell’agricoltura e dell’economia europea. “Qui si discute del ruolo strategico dell’agricoltura nella costruzione di un’Europa verde e della neutralità climatica, aspetti che sono al centro di una questione nevralgica”, secondo le parole del ministro.
Sostenibilità e Politica agricola comune
La proiezione della rassegna veronese sui temi in cima all’agenda europea è sottolineata dalla presenza del ministro dell’Agricoltura della Croazia Marija Vučković che nel primo semestre 2020 presiede il Consiglio dei ministri agricoli dell’Ue. La rappresentante del governo croato sottolinea il momento storico in cui il suo Paese occupa la presidenza dell’Ue. In questi mesi sarà affrontato anche il capitolo della riforma della Politica agricola comune: “I principi di base saranno semplificazione, sussidiarietà e sostenibilità e lavoreremo nella semplificazione dei regolamenti della Pac, soprattutto per le aziende agricole piccole e familiari. I ministri per l’Agricoltura dell’Unione europea hanno concordato maggiore impegno per ambiente, ma a condizione che ci siano i finanziamenti”.
Il tema dei finanziamenti e del Green Deal sono affrontati anche dall’eurodeputato Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione Agricoltura e relatore della proposta di riforma della Pac: “La novità della Commissione europea riguarda la grande sfida del Green Deal: non vogliamo che i nostri agricoltori subiscano alcun taglio all’interno della Pac”, ricorda De Castro in collegamento da Bruxelles. “A maggio ci sarà la comunicazione formale della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen relativo ai progetti per il Green Deal e sulla strategia From Farm to Fork. Abbiamo chiesto uno sforzo all’Europa per dare certezze finanziarie sui grandi progetti messi in campo, non ultimi quelli di cooperazione internazionale”.
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