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Mangimi adattati al singolo animale: il segreto del successo di Giardini SpA

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Quasi 65 anni fa nasceva l’azienda Giardini SpA, fondata nel 1952 dal Cavaliere Pasquale Giardini. L’imprenditore ha saputo mettere a frutto l’esperienza maturata nel corso della guerra. È stato proprio durante il secondo conflitto mondiale, infatti, che fu catturato e costretto a lavorare in una fabbrica austriaca. Dopo essere rientrato in Umbria, ha sentito la necessità di espandere la sua attività, che fino a quel momento si era limitata all’agricoltura. Ha quindi iniziato a commercializzare fra i compaesani i cereali prodotti nella sua terra, per poi acquistare un mulino e venderli già macinati. Da lì, il passo per diventare un produttore di mangimi è stato breve. Grazie anche alla consulenza di un amico prete esperto di agronomia, ha creato le prime ricette di mangimi, basate su un approccio scientifico. L’assunto di base è che ogni animale ha esigenze specifiche differenti, che vanno soddisfatte creando miscele specifiche. Nel 1952 ha quindi fondato la Giardini SpA, un’azienda capace di coniugare qualità ed efficacia, che realizza prodotti per tutti gli animali da reddito e fornisce alimenti per quelli da compagnia.

Il passo successivo lo ha compiuto Mauro, figlio di Pasquale, che ha impresso all’azienda un’accelerazione in senso industriale. Alla sua morte, il comando è passato a suo figlio Cristian, che ha saputo guidare con sapienza l’impresa fondata dal nonno. La Giardini Spa ha infatti resistito alla crisi e ha continuato a crescere, sia in termini di volumi di produzione, sia in termini di dimensioni aziendali. Partendo da una produzione di mangimi annua pari nel 1996 a 267 mila quintali, nel 2014 ha raggiunto il tetto dei 400 mila quintali. Questo successo ha reso possibile l’acquisto, nel 2005, della storica industria mangimistica toscana Mangimi Muratori, situata a Taverne d’Arbia (Siena), caratterizzata da un’ampia esperienza nella produzione di alimenti specifici per la selvaggina.

Lo scorso 31 maggio la Giardini Spa ha festeggiato i 40 anni del sito produttivo di Pozzuolo Umbro, vicino a Castiglione del Lago (Perugia). Durante quest’occasione ha presentato, in qualità di società capofila, il “Bollino di Provenienza del Trasimeno”, un marchio registrato che consente a tutte le realtà che operano nell’area comprensoriale di fregiarsi di un’identificazione di provenienza in relazione ai prodotti, ai processi produttivi o alle sedi operative. In particolare, il Bollino certifica l’appartenenza di un’azienda al Trasimeno, all’Umbria e all’Italia.

Ma le iniziative portate avanti l’azienda di Pozzuolo non finiscono qui. Cristian è a capo di un gruppo di imprenditori e operatori locali che ha lanciato la produzione di “Lake”, la birra del Trasimeno, presso il birrificio dell’Eremo, ad Assisi. La bevanda viene prodotta abbinando il luppolo con ingredienti coltivati nelle zone che circondano il lago Trasimeno, a partire dall’orzo fino alla fagiolina e al miele.

La Giardini Spa presta, infatti, grandissima attenzione al territorio. Parola d’ordine: “chilometro zero”, sia per le materie prime che per la manodopera. Utilizza, infatti, i cereali prodotti nelle campagne dei dintorni e ricorre ad altri mercati solo quando le materie prime a disposizione non sono sufficienti. In questo modo sostiene il lavoro degli agricoltori locali e riesce a contenere i costi, un elemento che permette di vendere i prodotti a un prezzo finale competitivo. Oltre alle materie prime, proviene dall’Umbria anche la manodopera – i 25 dipendenti risiedono nel circondario – e la maggior parte dei fornitori e dei collaboratori. Anche la clientela è concentrata soprattutto nel Centro Italia, nel raggio di circa 400 chilometri. Questo consente la consegna dei prodotti in maniera veloce, grazie anche al gruppo di trasportatori che è riuscito, nel corso degli anni, ad assecondare i progetti di crescita dell’azienda.

Nadia Comerci