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Cereali, l’Ue aumenta le esportazioni verso Medio Oriente e Nord Africa

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Rallentano le esportazioni e le importazioni agroalimentari dell’Unione europea. La leggera frenata riguarda il valore ed è riferita al periodo di luglio 2022. Nonostante ciò, aumentano le esportazioni di cereali verso Medio Oriente e Nord Africa. A rivelarlo è il rapporto mensile sul commercio agroalimentare pubblicato dalla Commissione europea a fine ottobre, che manifesta un’attenzione particolare ai flussi commerciali tra l’Ue e il Regno Unito.

Anche se il valore delle esportazioni è diminuito del 2% rispetto a giugno e ora si attesta a 19,2 miliardi di euro, rimangono comunque significativamente superiori rispetto allo scorso anno. Anche le importazioni sono diminuite del 2% nello stesso periodo, raggiungendo 14,3 miliardi di euro nel luglio 2022. La bilancia commerciale dell’Ue è stabile a 4,9 miliardi di euro.

Esportazioni

Nonostante il calo dei valori complessivi le esportazioni dell’Ue di cereali, in particolare frumento ma anche orzo, sono aumentate in particolare verso il Medio Oriente e il Nord Africa. Ciò conferma le prospettive più elevate per le esportazioni di cereali dell’Ue verso i Paesi che ne hanno più bisogno, a seguito dell’interruzione del mercato causata dalla guerra russa in Ucraina. Il maggiore aumento delle esportazioni è stato registrato per il grano: nel mese di luglio 2022 l‘Ue ne ha esportato 1,9 milioni di tonnellate verso Medio Oriente e il Nord Africa, il che rappresenta un aumento del 300% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Sempre nel mese di luglio 2022 le esportazioni totali di grano nel mondo hanno raggiunto i 3 milioni di tonnellate, con un aumento del 74% rispetto al 2021.

Le categorie che hanno registrato un calo delle esportazioni a luglio sono frutta e frutta a guscio (-15%) e verdura (10%). Diminuiscono del 14% le esportazioni di olive e olio d’oliva. Una frenata in gran parte causata dal calo delle esportazioni negli Stati Uniti.

Il totale delle esportazioni agroalimentari dell’Ue dall’inizio dell’anno fino a luglio ha raggiunto i 127 miliardi di euro, il 14% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’Ue rimane il primo esportatore agroalimentare mondiale.

Importazioni

Le importazioni dell’Ue dall’Ucraina continuano a crescere per il quarto mese consecutivo a seguito dell’attuazione della liberalizzazione temporanea del commercio e del miglioramento del funzionamento delle corsie di solidarietà. Anche le importazioni dell’Ue dai principali partner commerciali come Brasile e Stati Uniti sono aumentate, in particolare per il mais e la soia. Le importazioni di uva, semi di girasole e banane sono diminuite maggiormente a luglio rispetto a giugno: rispettivamente del 24%, 20% e 18%.

Le importazioni totali dell’Ue dall’inizio dell’anno fino a luglio hanno raggiunto i 96 miliardi di euro, il 33% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Commercio agroalimentare dell’Ue con il Regno Unito

Il Regno Unito è diventato il principale partner commerciale dell’Ue. Lo scambio totale di prodotti agroalimentari ha raggiunto 53,8 miliardi di euro nel 2021. Il secondo partner commerciale sono gli Stati Uniti, con i quali gli scambi totali sono valsi 33,8 miliardi di euro nel 2021.

Nel 2022 il commercio agroalimentare totale è aumentato notevolmente tra Ue e Regno Unito. Nei primi sette mesi del 2022 il commercio agroalimentare è cresciuto del 21% raggiungendo i 35,5 miliardi di euro, rispetto alla situazione specifica all’inizio del 2021 quando entrò in vigore l’accordo commerciale e di cooperazione Ue-Regno Unito. La bilancia commerciale dell’Ue con il Regno Unito per i prodotti agricoli e alimentari è positiva: 18,6 miliardi di euro da gennaio a luglio 2022.