L’allevamento può svolgere un ruolo importante nel miglioramento genetico degli animali, rendendoli più resistenti e più produttivi, sani e robusti per un loro miglior benessere. A dirlo è European livestock voice, l’associazione europea degli allevatori in un articolo sul tema. Nel contesto del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità, l’allevamento di animali è uno strumento prezioso per ridurre gli impatti dell’allevamento e aiutare gli agricoltori a diventare più sostenibili.
Per European livestock voice avere animali sani e robusti è una priorità nell’allevamento moderno. Migliorando la propensione degli animali a determinati tratti e preservando la diversità genetica, è possibile valorizzare intere popolazioni di animali, con benefici tangibili per gli agricoltori, i consumatori e l’ambiente. Fertilità, longevità, resistenza alle malattie, migliore utilizzo delle risorse dei mangimi, riduzione del metano e riduzione dell’impatto sull’ambiente sono tutte qualità desiderabili nei programmi di allevamento degli animali sviluppati dagli allevatori a seconda del contesto. Gli allevatori praticano anche la conservazione, il miglioramento e la promozione delle razze locali.
Il miglioramento genetico favorisce la sostenibilità
L’allevamento di animali europeo sta giocando un ruolo importante per il miglioramento genetico grazie anche alla collaborazione di altri settori. Effab, il Forum europeo degli allevatori di animali da allevamento, fa parte di diverse piattaforme e gruppi chiave che lavorano per fare progressi insieme.
Ma cosa si intende per allevamento responsabile? Significa trovare un compromesso sostenibile per le persone, il pianeta e gli animali d’allevamento: dai tratti legati alla salute e al benessere degli animali, al loro impatto ambientale e alla qualità e quantità della produzione alimentare.
Ad esempio, oggi maiali e pollame necessitano solo della metà del mangime richiesto 40 anni fa. Il miglioramento genetico dell’efficienza porta anche a una maggiore robustezza e longevità delle vacche da latte, a una migliore resistenza dei piedi e delle gambe sia nei suini che nel pollame e a una migliore salute dell’intestino. La genetica animale è un fattore chiave per una produzione alimentare più sostenibile. Aumenta la qualità della carne, del latte e delle uova, riduce la necessità di antibiotici, riduce le emissioni e l’impronta di carbonio e mantiene la diversità genetica.
Il Codice di buone pratiche per l’allevamento animale
Come impegno per un allevamento responsabile ed equilibrato, i membri Effab hanno adottato il Codice di buone pratiche per l’allevamento animale. Il Codice si basa su sei pilastri: salute e benessere animale, ambiente, qualità dei prodotti, diversità genetica, migliore uso delle risorse e sicurezza alimentare e salute pubblica, riconoscendo il ruolo centrale della sostenibilità nella salvaguardia della sicurezza alimentare. Il documento viene rivisto ogni tre anni, con la prossima versione che sarà presentata nel 2023.