La Commissione Europea ha approvato il Piano strategico della politica agricola comune (Pac) di Italia e Cipro. La nuova politica agricola comune, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2023, è concepita per dare forma alla transizione verso un settore agricolo europeo sostenibile, resiliente e moderno. I finanziamenti saranno distribuiti in modo più equo tra le aziende agricole, con particolare attenzione a quelle di piccole e medie dimensioni, nonché ai giovani agricoltori. Inoltre gli agricoltori saranno sostenuti nell’intraprendere l’innovazione, dall’agricoltura di precisione ai metodi di produzione agroecologici.
Il piano italiano
L’Italia è uno dei maggiori produttori agricoli e trasformatori di alimenti nell’Unione europea. Il Piano italiano introdurrà un importo massimo per ettaro sul sostegno al reddito di base per gli agricoltori. Le piccole e medie aziende agricole riceveranno un pagamento ridistributivo per ottenere un sostegno finanziario più equo. Circa 800mila agricoltori riceveranno anche finanziamenti specifici (da una dotazione totale di quasi 3 miliardi di euro) per partecipare agli strumenti di gestione del rischio in modo da far fronte meglio al crescente impatto degli eventi climatici avversi.
Nell’ambito dei suoi impegni ambientali, il Piano dell’Italia mira ad aumentare la superficie destinata all’agricoltura biologica al 25% dei terreni agricoli. Il Piano promuoverà strategie di sviluppo locale che raggiungano il 56% della popolazione rurale attraverso i gruppi di azione locale. L’Italia sarà inoltre tra i primi Paesi dell’Ue ad attuare la nuova condizionalità sociale della Pac per garantire la sicurezza sul lavoro e combattere il caporalato. Infine, 1,1 miliardi di euro saranno destinati ad aiutare i giovani agricoltori a creare e mettere in sicurezza la loro attività.
Che cos’è la nuova politica agricola comune (Pac)
La nuova Pac incorpora un modo di lavorare più efficiente ed efficace. In generale i paesi dell’Unione europea attueranno i piani strategici nazionali della Pac, combinando i finanziamenti per il sostegno al reddito, lo sviluppo rurale e i programmi settoriali. Nell’elaborare il proprio piano strategico ogni Stato membro ha scelto tra un’ampia gamma di interventi, personalizzandoli e mirandoli a soddisfare le proprie esigenze specifiche e le condizioni locali. La Commissione sta valutando se ciascun Piano è finalizzato ai dieci obiettivi chiave della Pac che toccano sfide ambientali, sociali ed economiche condivise. I piani devono essere in linea con la legislazione dell’Ue e dovrebbero anche contribuire agli obiettivi climatici e ambientali dell’Unione, come stabilito nella Commissione europea con le strategie Farm to Fork e Biodiversità.
La Pac beneficerà di 270 miliardi di euro di finanziamenti per il periodo 2023-27. I due piani approvati rappresentano un bilancio totale dell’Ue di oltre 26,9 miliardi di euro, di cui 373 milioni per Cipro e 26,61 miliardi per l’Italia. Del bilancio totale di questi due paesi, 7,4 miliardi di euro saranno dedicati agli obiettivi ambientali e climatici e ai regimi ecologici e quasi 680 milioni di euro ai giovani agricoltori.