Raccolta di cereali in crescita nel 2023. Sono queste le prime previsioni rilasciate a dicembre da Coceral, l’associazione europea che rappresenta il comparto dell’approvvigionamento, della distribuzione, dell’importazione ed esportazione di materie prime agricole. Nella sua prima previsione per il raccolto dell’anno appena iniziato, Coceral stima il raccolto totale di cereali nell’Unione europea e Regno Unito a 304,4 milioni di tonnellate, in aumento rispetto ai 285,1 milioni di tonnellate raccolti lo scorso anno.
La produzione di frumento (escluso il grano duro) è prevista a 143,2 milioni di tonnellate, in aumento rispetto ai 140,7 milioni del 2022. Raccolti più ricchi sono previsti in particolare in Spagna dove si ipotizza un ritorno a rese normali dopo la siccità nel 2022. La produzione di orzo nel 2023 è prevista a 60 milioni di tonnellate, in leggero aumento rispetto ai 58,5 milioni del 2022.
Per quanto riguarda il raccolto di mais nel 2023 è ora stimato a 64,5 milioni di tonnellate (nel 2022 la produzione è stata di 50,7 milioni di tonnellate). Si prevedono significativi miglioramenti della resa nei Paesi balcanici, in Ungheria, Francia, Germania, Italia e Spagna. Quanto alla colza, il raccolto di questa coltura è previsto a 20,4 milioni di tonnellate rispetto ai 20,6 milioni dell’anno appena trascorso. La superficie coltivata ad orzo sarebbe nuovamente in aumento nel 2023, mentre le rese sono in leggero calo rispetto ai buoni risultati registrati nel 2022.
I dati di Coceral dello scorso settembre
A settembre Coceral prevedeva un raccolto totale di cereali nel 2022 per Unione europea e Regno Unito pari a 287,9 milioni di tonnellate. Un dato leggermente superiore alle rilevazioni finali che hanno attestato la raccolta di 285,1 milioni di tonnellate di prodotto. Cifra comunque in calo significativo rispetto ai 309,5 milioni di tonnellate che erano previste a maggio e ai 309,8 milioni raccolti nel 2021.
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