Home Interviste Skretting: la sostenibilità innovatrice

Skretting: la sostenibilità innovatrice

553
0

L’acquacoltura è un settore in espansione. A livello mondiale la produzione è cresciuta di quasi il 7% l’anno negli ultimi 15 anni. In Europa, invece, i livelli produttivi sono grosso modo costanti: l’acquacoltura rappresenta il 20% della produzione complessiva di pesce. Come riferisce la Commissione europea, l’acquacoltura dà lavoro a 80mila persone e tra queste ci sono anche gli 80 dipendenti di Skretting Italia, con sede a Mozzecane, in provincia di Verona e società del gruppo Skretting.

L’azienda è stata fondata nel 1963. Grazie alle sue tre linee di estrusione e a una capacità produttiva da 90mila tonnellate all’anno, Skretting Italia produce e commercializza mangimi per trote, storioni, pesci gatto e carpe. I suoi prodotti vanno dagli alimenti larvali fino a quelli per riproduttori, garantendo così l’approvvigionamento lungo tutto il ciclo di vita dei pesci. L’azienda veneta produce inoltre alimenti funzionali per il benessere dei pesci e mangimi specifici per gli allevamenti che seguono le indicazioni elaborate dalla grande distribuzione. La sua produzione trova sbocco nel mercato internazionale: il 65% dei mangimi finisce infatti negli allevamenti di 25 Paesi, in prevalenza del Mediterraneo.

I valori che ispirano l’attività di tutto il gruppo Skretting sono sono qualità, innovazione e sostenibilità.

Qualità e innovazione

Il gruppo Skretting “sforna” più di 1,8 milioni di tonnellate di alimenti in 16 Stati destinati a pesci allevati in oltre 40 Paesi. Il gruppo Skretting è a sua volta parte di Nutreco, leader globale nella nutrizione animale e negli alimenti per pesci. Le società del gruppo Skretting sono da sempre impegnate nella ricerca delle migliori materie prime per mangimi: una ricerca caratterizzata anche dal rispetto dei diritti umani e della biodiversità e dal rifiuto della pesca illegale. Le materie prime sono certificate: i fornitori di farina e olio di pesce, infatti, devono documentare quali specie sono state utilizzate per i loro prodotti.

La ricerca ha anche l’obiettivo di trovare soluzioni nutrizionali alternative per la produzione di mangimi. Dal momento che le materie prime hanno disponibilità limitata si dovrebbe cercare di produrre alimenti con un livello più basso di farina di pesce senza compromettere resa e qualità del prodotto finale. Anche l’olio di pesce è una risorsa limitata: circa l’80% della quantità disponibile è sfruttata a livello globale; il gruppo Skretting ha cominciato a usare oli alternativi per sostituire una parte rilevante di olio di pesce

Sostenibilità e innovazione

Acquacoltura è anche sinonimo di sviluppo economico sostenibile. Il gruppo Skretting, entro il 2015, vuole ridurre la sua “carbon footprint”, ovvero l’impatto ambientale della sua intera produzione, del 2009 impegnandosi ad alimentare in modo sostenibile una popolazione in crescita. Per questo ha definito il programma “Sea” (Sustainable Economics Aquafeeds) e una serie di soluzioni nutrizionali sostenibili per l’acquacoltura, dalla ricerca delle materie prime al miglioramento dell’efficienza energetica.

Sostenibilità e innovazione sono due aspetti intimamente legati. Lo scopo ultimo è aiutare gli allevatori a produrre più cibo con mangimi con un’elevata ritenzione dei nutrienti e che assicurino performance misurabili e migliori rese. Le risorse di Ricerca e Sviluppo del gruppo Skretting sono impiegate proprio per migliorare l’efficienza della produzione di pesce, riducendo ad esempio l’indice di conversione alimentare.
L’acquacoltura ha dunque davanti a sé delle sfide importanti, dalla ricerca di nuove materie prime allo sfruttamento delle risorse marine dalla biosicurezza al benessere degli animali. E il gruppo Skretting è in campo per affrontarle e per dare risposte all’altezza di queste sfide, dialogando da vicino con i produttori e con gli acquacoltori.

Foto: © foto_by_m – Fotolia

Vito Miraglia