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Cibo, nutrizione e scienza: l’informazione scientifica deve essere accessibile a tutti

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La complessità della scienza, e la sua divulgazione, è ancora perlopiù appannaggio di professionisti e accademici: dal 1987 la Animal Agriculture Alliance americana, un’iniziativa senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di contribuire a migliorare l’informazione scientifica in materia di cibo e agricoltura, riunisce agricoltori, allevatori, veterinari, aziende di mangimi per animali, aziende di prodotti per la salute animale, trasformatori, associazioni e altri enti coinvolti nella catena di produzione del cibo, cercando anche di promuovere una buona comunicazione in materia.

L’obiettivo dell’Alleanza infatti è “salvaguardare il futuro dell’agricoltura animale” colmando il divario informativo e culturale tra chi lavora sul campo, chi produce e chi consuma. Tramite attività di lobbying, declinando il motto “Connetti, coinvolgi, proteggi”, l’Alleanza promuove consapevolezza e conoscenza scientifica fornendo risposte anche ai problemi emergenti relativi al cibo, anche tramite la protezione delle comunità agricole.

Un’altra iniziativa interessante per comunicare la scienza è Become a Sustainavore, della nutrizionista e autrice Diana Rodgers, che ha l’obiettivo di aiutare le persone a comprendere i più recenti studi scientifici sugli alimenti sani, sia per loro che per il pianeta. Grazie all’accesso a sintesi di studi considerati rilevanti per aumentare la consapevolezza sulla ricerca in materia di nutrizione e agricoltura sostenibile, l’iniziativa guida il pubblico attraverso i processi di ricerca fino alle conclusioni e, non ultimo, al loro significato.

Scienza e informazione hanno da sempre una relazione molto complicata: per questo i diversi progetti in campo per migliorare la comunicazione su nutrizione, cibo e agricoltura, avvicinando alla comprensione degli studi scientifici un pubblico di consumatori sempre più consapevoli, danno un contributo di conoscenza importante.