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EFSA, benessere dei vitelli essenziale per la sicurezza alimentare

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Il benessere degli animali da macello, è ormai provato, ricade direttamente sulla qualità del prodotto che l’allevatore venderà al consumatore, sia dal punto di vista della qualità che della sicurezza alimentare. Per questa ragione l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha diffuso il mese scorso un parere scientifico a sostegno della revisione della normativa dell’Unione europea sul benessere degli animali. EFSA ricorda, ad esempio, che i vitelli da macello dovrebbero essere alloggiati in piccoli gruppi durante le prime settimane di vita e l’uso di recinti individuali dovrebbe essere evitato per migliorare il loro benessere; questi animali hanno anche bisogno di spazio sufficiente per riposare e giocare e avere accesso a lettiere confortevoli.

Non sono tuttavia le uniche raccomandazioni di EFSA in materia di benessere dei bovini: i mangimi fibrosi a taglio lungo come il fieno dovrebbero essere forniti ai vitelli dall’età di due settimane in poi e aumentati gradualmente nel tempo in quanto sono necessarie elevate assunzioni di fibre per coprire la ruminazione e il fabbisogno di ferro. È inoltre dimostrato che i vitelli con un contatto limitato con la madre spesso soffrono di stress da isolamento e incapacità di succhiare, e dovrebbero quindi essere tenuti con la madre per un minimo di un giorno.

Secondo il parere di EFSA i pericoli a cui sono esposti gli animali e le relative conseguenze per il loro benessere sono temi prioritari per i sistemi di allevamento utilizzati nell’Unione Europea, per cui è attesa una proposta legislativa della Commissione Europea entro la fine del mese di maggio. L’EFSA ha già pubblicato valutazioni sul benessere dei suini d’allevamento, dei polli da carne e delle galline ovaiole e degli animali durante il trasporto.