Dal 1 gennaio scorso i paesi dell’Unione Europea hanno cominciato ad attuare i piani strategici della Politica Agricola Comune (PAC), per fornire sostegno al reddito agli agricoltori e sostenerli nella transizione verso una produzione sostenibile. Per questa ragione, lo scorso marzo, la Commissione europea ha presentato un dashboard online che mostra gli obiettivi fissati a livello nazionale da ciascuno Stato nel suo piano strategico, oltre agli obiettivi a livello europeo. Lo riporta un comunicato ufficiale della Direzione generale per l’agricoltura e lo sviluppo rurale della Commissione europea.
Si tratta di un pannello interattivo in cui gli utenti possono scoprire il numero pianificato di giovani agricoltori sostenuti dalla PAC, la quota di superficie agricola sostenuta dalla PAC per l’agricoltura biologica o il numero delle aziende agricole che beneficiano del sostegno alla tecnologia agricola digitale. La legislazione della PAC comprende 44 “indicatori di risultato”, collegati a obiettivi specifici. L’idea alla base dell’iniziativa è restituire l’armonia della PAC europea, in cui ogni piano combina un’ampia gamma di interventi mirati che rispondono alle esigenze specifiche e producono risultati tangibili in relazione agli obiettivi a livello europeo, contribuendo nel contempo alle ambizioni del Green Deal europeo.
Monitorare il target confrontando il valore raggiunto ogni anno permette di valutare i progressi verso l’obiettivo finale: date le loro esigenze specifiche, i paesi dell’UE possono scegliere approcci diversi. Una più ampia copertura delle pratiche per miglioramenti progressivi che porterebbero a valori obiettivo più elevati, o mirare ai punti critici attraverso pratiche più dedicate e ambiziose ma che interessano un numero inferiore di aziende agricole o parti di terreno. L’efficienza e l’efficacia di queste scelte devono essere viste nel contesto di diversi punti di partenza, problemi specifici di ciascun paese, la loro struttura agricola, sfide ambientali ma anche requisiti normativi e cogenti.