Aumentano le stime sia per la produzione che per il consumo di cereali (frumento e cereali secondari) ma si riducono le scorte. Per il 2022-23 la previsione totale globale di cereali, mese su mese (m/m), è di 2.252 milioni di tonnellate, con previsioni per il consumo aumentate a 3 milioni di tonnellate e scorte pari a 584 milioni. Lo rivelano le ultime stime dell’International Grain Council.
Ci sono state tendenze contrastanti nella produzione totale di cereali (frumento e cereali secondari) nel 2022/23, osservata a 2.252 milioni di tonnellate, il 2% in meno su base annua, poiché i cali di mais (-71 milioni) e sorgo (-3 milioni) hanno superato la somma di grano (+22 milioni ), orzo (+8m) e avena (+4m). Spinta principalmente da una prevista solida ripresa del mais, la produzione di cereali 2023/24 dovrebbe raggiungere 2.291 milioni di tonnellate (+2%), più o meno eguagliando il record del 2021/22. Si prevede che l’utilizzo totale salirà a 2.293 milioni di t, con una crescita su base annua dell’1%.
La proiezione per la produzione totale di cereali 2023/24 è aumentata di 7 milioni di tonnellate rispetto a prima, a 2.291 milioni, compresi gli aumenti per mais e orzo, con l’aumento dell’offerta principalmente assorbito da un maggiore utilizzo (in particolare nella mangimistica), consentendo una proiezione più ampia per gli stock finali, a 581 milioni di tonnellate. La produzione mondiale di soia è considerata invariata m/m. Con un ulteriore declassamento dei consumi, i riporti sono aumentati di 2 milioni t m/m, mentre il commercio è leggermente più alto (+3%, a 174 milioni di tonnellate). Il commercio di riso nel 2023 è previsto leggermente superiore m/m, a quasi 53 milioni di tonnellate.
In generale, con il calo della maggior parte dei componenti, a parte il riso, l’indice IGC Grains and Oilseeds Index (GOI) è sceso del 3% m/m, in calo di oltre un quinto rispetto a un anno fa.