I paesi dell’Unione Europea, nei rispettivi piani strategici della Politica Agricola Comune (PAC), hanno previsto diverse misure per intensificare la lotta contro la resistenza antimicrobica e aumentare il benessere degli animali negli allevamenti. La resistenza antimicrobica infatti, ovvero la capacità dei microrganismi di resistere ai trattamenti antimicrobici, in particolare agli antibiotici, ha un impatto diretto sulla salute umana e animale e la strategia europea stabilisce l’obiettivo di ridurre del 50% le vendite complessive nell’UE di antimicrobici per gli animali d’allevamento e in acquacoltura entro il 2030.
Migliorare la capacità di risposta europea alle questioni poste dalla società in materia di cibo e salute, come quella relativa alla commercializzazione di alimenti sicuri, nutrienti e sostenibili, alla riduzione degli sprechi alimentari e al miglioramento della salute e del benessere degli animali sono solo alcune delle sfide che l’Europa e la sua agricoltura devono affrontare oggi.
La Commissione europea ha adottato, lo scorso maggio, il pacchetto farmaceutico e ulteriori azioni per rafforzare la lotta contro la resistenza antimicrobica. Per l’attuale periodo di programmazione 2023-27 quasi tutti i paesi dell’UE hanno incluso nei propri piani strategici della PAC misure di sostegno specifico per livelli più elevati di benessere degli animali e per la lotta alla resistenza antimicrobica: 6,3 miliardi di euro di finanziamenti dell’UE sono destinati a sostenere le azioni di volontariato nell’ambito dei regimi ecologici e dello sviluppo rurale e, complessivamente, questo sostegno mira a raggiungere il 23% delle unità di bestiame dell’UE. Anche il sostegno assegnato all’agricoltura biologica contribuirà, sostiene la Commissione europea in un comunicato stampa, a migliorare il benessere degli animali e ridurre l’uso di antimicrobici grazie a requisiti molto più severi. La dimensione dell’area che riceve il sostegno specifico della PAC per la produzione biologica nel 2027 quasi raddoppierà, raggiungendo quasi il 10%, rispetto all’area finanziata nel 2020 (5,6%).
Quest’anno verrà lanciato un partenariato europeo per la salute e il benessere degli animali: il programma di ricerca Orizzonte Europa ha diversi progetti in corso o pianificati sulla salute degli animali, come lo sviluppo di vaccini, e sul benessere degli animali. Il contributo totale indicativo dell’UE per l’intera durata del partenariato è di 180 milioni di euro.