Home Attualità Il fondo AgriCat supera la prima messa alla prova

Il fondo AgriCat supera la prima messa alla prova

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Secondo il rapporto 2022 dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) sull’attività di sperimentazione 2022 del Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali (AgriCat), l’impatto sulle colture dovuto ai soli eventi di siccità, gelo e brina e alluvione ha determinato una perdita economica a carico delle aziende agricole di 5,62 miliardi di euro, per lo più nei comparti cerealicolo e ortifrutticolo.

Preservare il reddito aziendale di fronte ai fenomeni atmosferici avversi è una sfida difficile per compagnie di assicurazione, riassicuratori e agricoltori. ISMEA ha condotto un esercizio sperimentale per verificare il funzionamento del Fondo AgriCat, attivo dallo scorso gennaio, nelle province e per i prodotti identificati dal Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2022. Il rapporto, composto da circa 400 pagine, ha affrontato aspetti metodologici e tecnico-operativi.

La sperimentazione ha testato il monitoraggio degli eventi catastrofali, la valutazione dei danni e la gestione dei sinistri, includendo la verifica dell’aderenza alle normative comunitarie per evitare sovra compensazioni con altre forme di gestione del rischio, come le polizze assicurative. L’attività è stata svolta in collaborazione con gli organismi di difesa territoriali operativi nelle province selezionate e con il supporto dei coordinamenti nazionali Asnacodi (associazione di agricoltori che riunisce 43 consorzi che hanno lo scopo di gestire strumenti di gestione dei rischi che danneggiano il reddito degli agricoltori) e Coordifesa (Consorzio Nazionale per la gestione dell’Agricultural Risk).

Grazie all’accordo tra ISMEA e ANIA, l’Associazione nazionale delle imprese assicuratrici, sono stati monitorati oltre 16.000 appezzamenti di terreno, con circa 1.000 osservazioni dirette effettuate tramite sopralluoghi e perizie da un team di esperti incaricati da ISMEA. La sperimentazione ha utilizzato dati georeferenziati, sovrapposizione mappale (overlapping) e analisi post-processing in ambiente QGIS, quindi in open source.

I risultati della simulazione sull’operatività del Fondo AgriCat, basata sul modello di intervento di “primo rischio” proposto dal Ministero delle politiche agricole (MASAF), insieme alle valutazioni dei danni quantitativi ai raccolti su tutto il territorio nazionale, hanno permesso di elaborare un bilancio tecnico preciso: nel 2022, il Fondo ha registrato un residuo attivo di 38,4 milioni di euro, calcolato su una provvista annuale di 350 milioni. Il Fondo ha erogato indennizzi per un totale di 311,6 milioni di euro, di cui 219,9 milioni destinati alle aziende agricole colpite dalla siccità, 4,6 milioni per perdite di raccolto dovute al gelo e alla brina, e ulteriori 86,4 milioni per danni derivanti dall’effetto combinato di gelo e siccità. Inoltre, sono stati erogati risarcimenti per un totale di 685mila euro a causa di alluvioni che hanno interessato alcune province delle Marche.