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Confindustria agroalimentare, per essere forti insieme

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di Silvio Ferrari – Presidente Assalzoo

Il sistema agroalimentare italiano rappresenta ormai uno dei motori portanti dell’economia italiana, il settore che più di tutto connota il modo di produrre, e di essere, che contraddistingue l’italianità nel mondo. C’è quindi sempre più bisogno di prendere sul serio la filiera agroalimentare e riconoscerle la centralità che essa ha conquistato negli anni tanto in ambito nazionale quanto in ambito internazionale. 

Ci sono elementi che vanno affrontati con coraggio da subito: l’oggettiva difficoltà di impostare e sostenere processi di crescita del Paese. C’è la necessità di iniziative strategiche e progettazioni congiunte capaci di incidere sull’assetto e sul profilo del sistema economico e produttivo, anche in chiave di modernizzazione dello stesso. 

L’attenzione verso l’evoluzione del quadro normativo interno e comunitario e dello scenario di concorrenza internazionale ha determinato bisogni ed aspettative di tutela e di assistenza da parte delle imprese italiane sempre più complessi ed articolati che richiedono una efficace risposta anche sul versante dell’assetto organizzativo.

Assalzoo è consapevole di queste esigenze che riguardano l’intero comparto alimentare e ogni giorno si impegna a costruire una visione di sistema che sappia fornire gli strumenti adeguati a tutte le aziende che affrontano la sfida del mercato. 

All’interno di questo processo, insieme ad Assocarni e Italmopa, si è deciso di assumere un ruolo più incisivo presso gli interlocutori istituzionali, le forze politiche e le controparti sindacali. Così come, all’interno del sistema confederale, vi sarà l’impegno a promuovere la definizione di nuove politiche per i settori alimentari della prima trasformazione, soprattutto in una logica di sostegno strategico al rilancio della produttività ed al mantenimento della competitività sui mercati internazionali.

Questa iniziativa si motiva anche rispetto ai più recenti interventi di riforma del sistema Confindustria che hanno sollecitato l’attivazione di orientamenti verso modelli flessibili e dinamici di efficientamento e razionalizzazione dell’organizzazione della rappresentanza. In tal senso la normativa confederale ha introdotto una disciplina organica dei percorsi di evoluzione verso nuovi soggetti federativi, capaci di garantire il miglioramento, l’ottimizzazione e l’efficienza delle prestazioni e dei servizi destinati alle imprese.

Confindustria Agroalimentare sarà una Federazione di primo livello, ponendosi come un polo aggregatore più ampio, aperto anche ad altre realtà che si riconoscono nei valori fondativi di questa Federazione evoluta.  

Questo è il debutto e quindi c’è l’energia della novità e soprattutto l’impegno da parte nostra e delle altre Associazioni di svolgere questo ruolo con la massima responsabilità. I risultati arriveranno di conseguenza.