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Registro UE Additivi per mangimi, nuova versione online

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di Francesca Russo, Assalzoo

Il Registro comunitario Additivi per mangimi in formato pdf, a cui eravamo abituati oramai da più di un decennio, è stato di recente sostituito con una nuova versione online, avente stessa infrastruttura di altri database simili elaborati e consultabili a livello UE (ad esempio su pesticidi e loro residui).

Questa importante novità, in essere dal 5 aprile scorso, non è stata oggetto di comunicazione da parte della Commissione UE, provocando perplessità delle parti interessate ed anche un certo smarrimento nell’utilizzo dello strumento.

Sul lato sinistro del portale si possono trovare le varie opzioni di filtro per affinare la ricerca di un additivo, oltre che col suo nome in inglese o numero di identificazione. La ricerca, infatti, può essere effettuata anche mediante i seguenti box:

– “Category/Fuctional Group” (Categoria/Gruppo funzionale di appartenenza)

– “Status” (autorizzato o meno)

– “To be phased out” (Da eliminare gradualmente)

– “Expiry date from” ed “Expiry date to” (Data di scadenza, da – fino a).

Trovato l’additivo di interesse e cliccando sulla voce, si è rimandati ad un’altra pagina che riporta le caratteristiche d’uso, alcune informazioni di interesse e soprattutto il link all’atto autorizzativo, unico atto che gli operatori devono necessariamente consultare per verificare alcune specificità fra cui le condizioni d’utilizzo e di etichettatura.

In termini di facilità d’uso, da una prima analisi, il database si carica rapidamente; riguardo a funzionalità e completezza però potrebbero essere previsti ed attuati alcuni miglioramenti.

In realtà, tra la precedente versione del Registro Additivi in pdf e la nuova versione online, vi sono differenze che potrebbero creare qualche difficoltà; in particolare:

  • è omesso l’Allegato II (additivi da ritirare), anche se è presente una frase in rosso che indica le misure transitorie eventualmente previste per un additivo specifico oppure la conferma di eliminazione graduale se non è stato presentato dossier a difesa;
  • non sono più evidenziati con bordo rosso gli additivi per i quali è stata ritirata o non è stata presentata una domanda di rinnovo entro i termini previsti. Tuttavia, nella versione attuale, compare un messaggio recante in rosso la data di fine autorizzazione.

Sembra invece che, laddove un rinnovo di autorizzazione di un additivo non sia stato ancora pubblicato per motivi che esulano dal controllo del richiedente (art. 14 del Reg. CE n. 1831/2003), non appaia alcun disclaimer. Quindi l’additivo potrebbe continuare ad essere prodotto, immesso in commercio ed utilizzato alle condizioni già in essere fino ad una decisione della Commissione.

I servizi della Commissione UE sono consapevoli che lo strumento, nella forma attuale, abbia un potenziale di miglioramento e hanno invitato le organizzazioni europee della filiera dei mangimi a raccogliere commenti sul contenuto (imprecisioni, inesattezze, ecc.), sulla infrastruttura, sulla facilità dell’interfaccia, sulla modalità di ricerca, ecc. 

FEFAC – la Federazione europea dei produttori di mangimi – è in contatto con altre organizzazioni della catena alimentare per coordinare la raccolta di commenti e suggerimenti per il miglioramento. Assalzoo svolge a livello nazionale il medesimo ruolo con i propri associati, oltre a fornire supporto operativo con indicazioni e suggerimenti d’uso per la consultazione del nuovo Registro Additivi.

Indipendentemente dalla nuova forma di questo strumento di lavoro, si ricorda che il Registro Additivi per Mangimi resta un elenco positivo e chiuso, ha solo scopo informativo e non sostituisce i singoli atti autorizzativi che sono l’unica base legale per l’immissione in commercio e l’uso in alimentazione animale.

L’aggiornamento continua ad essere effettuato dopo pubblicazione dei nuovi atti autorizzativi o delle revoche o modifiche ritenute necessarie dalla Commissione UE e dall’EFSA.