Secondo il rapporto di prospettiva a breve termine per i mercati agricoli dell’UE pubblicato a luglio dalla Commissione Europea gli eventi meteorologici avversi come siccità, piogge scarse o eccessive hanno comportato ritardi nella fioritura e nelle semine, aumentato il rischio di parassiti e ridotto la disponibilità di acqua, arrivando nei casi più gravi fino alla distruzione completa delle colture. Gli agricoltori dell’UE stanno ricevendo supporto straordinario dalla Commissione: un pacchetto di sostegno di 330 milioni di euro è stato approvato per aiutare gli agricoltori di numerosi paesi dell’UE, mentre altri 100 milioni di euro sono stati stanziati per Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia per far fronte a eventuali squilibri di mercato.
Per quanto riguarda il settore zootecnico alcune categorie di carne stanno subendo domanda e prezzi instabili. La produzione di latte europea potrebbe diminuire leggermente rispetto all’anno precedente, mentre le esportazioni di prodotti caseari stanno aumentando, grazie alla maggiore competitività dei prezzi rispetto ai principali concorrenti. La produzione di carne bovina sta subendo una diminuzione, mentre quella di pollame potrebbe registrare una crescita del 2,4% nel 2023. La domanda di carne di maiale resta elevata, mantenendo prezzi alti, ma si prevede una diminuzione del consumo pro capite di questo tipo di carne nell’UE.
Complessivamente il consumo aggregato di carne nell’UE potrebbe diminuire del 1% nel 2023. Nonostante le difficoltà e le incertezze ci sono segnali di speranza per il settore agricolo dell’UE, e il monitoraggio costante delle tendenze di mercato sarà cruciale per affrontare le sfide future.