Home Attualità Cani e gatti, come farli star bene nel trasporto e nel viaggio

Cani e gatti, come farli star bene nel trasporto e nel viaggio

380
0

di Simona Cannas, medico veterinario specialista in Etologia applicata e benessere animale, Università degli Studi di Milano

Cane e gatto sono ormai i nostri compagni di vita, nel vero senso della parola, e per questo condividono con noi tantissime esperienze, come ad esempio le vacanze. Però il viaggio e il trasporto possono risultare piuttosto stressanti per i nostri cani e gatti; quindi è bene capire come possiamo ridurre al minimo il disagio e favorire le miglior condizioni di benessere.  Il viaggio va gestito con cura perché può diventare difficoltoso per i nostri pets non essendo abituati a stare a lungo in uno spazio stretto e chiuso (il trasportino), sottoposti a movimenti, vibrazioni e rumori forti e a volte a malessere fisico (alcuni animali soffrono di cinetosi, il malessere dovuto al movimento dei mezzi di trasporto come auto, treno, nave). Inoltre la destinazione spesso è un luogo nuovo e sconosciuto per il cane e il gatto, senza punti di riferimento familiari che possano rassicurarli.

La prima scelta da fare è se portare con noi i nostri pets o trovare delle soluzioni alternative come pet sitter o pensioni. La scelta va fatta in base alle caratteristiche dell’animale (quanto può essere stressante il viaggio e lo spostamento in un nuovo ambiente) e in base alla destinazione (se è facilmente raggiungibile, se vengono accettati gli animali domestici, se è una vacanza a misura di pets e non una in cui dovremmo sempre lasciare da solo il nostro amico a quattrozampe).

Se decidiamo di portare con noi i nostri animali ci sono accorgimenti importanti da mettere in atto sia per supportarli nel viaggio in macchina, sia all’arrivo nel nuovo ambiente.  Spesso i nostri cani e gatti sono già saliti sull’auto al momento della partenza per una vacanza anche se, nella maggior parte dei casi, il viaggio in auto è stato associato a esperienze poco piacevoli, come ad esempio la visita dal medico veterinario. L’ideale sarebbe quindi abituare sia il cane sia il gatto fin da piccoli a viaggiare in auto associando questa esperienza a qualcosa di piacevole, come giochi o premi in cibo. Il viaggio dovrà inizialmente essere breve, poi via via più lungo, affinché il cane e il gatto abbiano la possibilità di abituarsi con calma e gradualità al movimento e ai rumori dell’auto.

Secondo la normativa vigente “è vietato il trasporto di animali domestici superiore ad uno e comunque in condizioni da costituire impedimento e pericolo per la guida. È consentito invece il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore a uno, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore, o nel vano posteriore al posto di guida, appositamente diviso da rete o altro analogo mezzo idoneo che, se installati in maniera permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione Generale della Motorizzazione Civile”.

Per viaggiare in macchina con il nostro cane possiamo quindi scegliere se utilizzare la rete divisoria o usare un trasportino o tenerlo libero nell’abitacolo: in quest’ultimo caso è consigliabile l’uso delle cinture di sicurezza per cani, costituite da una sorta di pettorina imbottita. Il gatto invece sarebbe meglio viaggiasse sempre nel trasportino che dovrà essere posto in un punto molto stabile, come il sedile o la parte a terra davanti allo stesso, e potrà essere fissato con le cinture di sicurezza per una maggiore stabilità: l’animale al suo interno rimane molto più protetto, soprattutto in caso di incidente se si rompono i vetri sarà più riparato e lo protegge da un eventuale sbalzamento fuori dall’abitacolo. Inoltre il trasportino è adatto in caso di stress da trasporto, perché limita la visuale dell’animale, lo fa sentire protetto e al sicuro e gli impedisce di muoversi troppo (utile soprattutto in caso di cinetosi). I trasportini hanno anche un altro vantaggio: se il cane o il gatto sono abituati a utilizzarlo, può essere portato nel luogo di vacanza (albergo, casa, campeggio) e utilizzato come cuccia, come posto sicuro dove possono riposare e rifugiarsi: diventa un punto di riferimento anche in un ambiente sconosciuto. Per far abituare il nostro cane o gatto al trasportino dobbiamo fare sì che questo diventi un luogo speciale in cui avrà solo esperienze positive (Tabella 1).

Anche se i nostri animali sono abituati a viaggiare in auto, il percorso per raggiungere una destinazione lontana potrebbe creare loro disagio. Prima del viaggio è bene non far mangiare il nostro cane o gatto; meglio farli partire a stomaco vuoto per evitare problemi gastroenterici dovuti al movimento della macchina. È bene portare sempre con noi una ciotola e dell’acqua fresca e fare delle soste per consentire al cane di sporcare e bere e al gatto di bere ed eventualmente di mangiare (se non soffre di cinetosi e il viaggio è piuttosto lungo). Nella tabella 2 due è descritto tutto il necessario da portare per il cane e il gatto in viaggio. Quando si fanno delle soste il gatto/cane va sempre tenuto con sé e sotto controllo, anche se è nel trasportino. In particolare non va mai lasciato nella macchina ferma, specie sotto il sole, perché il rischio di un colpo di calore, che può essere letale per l’animale, è alto, anche se le temperature esterne non sono così elevate e i finestrini vengono lasciati abbassati.

Buona regola è quella di effettuare i viaggi in macchina con gli animali evitando le ore più calde e cercando di mantenere all’interno dell’abitacolo una temperatura corretta (non troppo caldo, né troppo freddo), favorendo un buon ricircolo di aria all’interno dell’abitacolo (attenzione a non far mettere al cane la testa fuori dal finestrino: le correnti d’aria potrebbero predisporlo all’insorgenza di otiti).

ABITUDINE AL TRASPORTINO
Tenere il trasportino in casa sempre aperto (può essere usato come una cuccia)
Mettere dei premi in cibo al suo interno e invitare il cane/gatto ad andare a prenderli
Non forzare mai il cane/gatto a entrare se non vuole, ma cercare di invitarlo facendogli vedere i premi e utilizzando parole dolci
Premiarlo se entra da solo (carezze, voce, cibo)
Si possono anche lasciare dei premi all’interno in modo che il cane/gatto li possa trovare quando entra anche spontaneamente
Tabella 1. Come abituare gradualmente il cane e il gatto al trasportino
COSA PORTARE IN VIAGGIO CON IL CANE E IL GATTO
Ciotole per acqua e cibo
Cibo usuale (il cambio repentino potrebbe causare disordini gastrointestinali) e acqua
Copertina/cuccia
Giochi
Antiparassitari e farmaci di emergenza (chiedere al veterinario!)
Piccolo kit di pronto soccorso (garze, bende, disinfettante, cotone, pinzette)
Sacchetti per la raccolta delle deiezioni (per il cane) Cassetta igienica e lettiera che usa di solito (per il gatto)
Spazzola, salviette e tutto ciò che normalmente usate per la cura quotidiana
Museruola per il cane 
Tabella 2. Cosa portare in viaggio con il cane e il gatto

Una volta giunti a destinazione i nostri animali si troveranno in un ambiente estraneo, con odori e oggetti differenti da quelli di casa, e potrebbero sentirsi spaesati e impauriti. Il tempo di adattamento a una situazione nuova varia da individuo a individuo: è bene, soprattutto per i soggetti che presentano difficoltà di adattamento, avere delle accortezze per aiutarli ad abituarsi alla nuova situazione. Se parliamo di gatti è consigliabile limitare lo spazio, per i primi giorni, in modo che sia più facile per lui adattarsi: nello spazio prescelto dovranno essere lasciate tutte le risorse familiari al gatto come cuccia, ciotole e cassetta igienica. Con il passare dei giorni, se il gatto è tranquillo, gli si potrà lasciare maggiore spazio. Specie i primi giorni bisogna fare attenzione a chiudere bene porte e finestre per evitare fughe in luoghi sconosciuti che potrebbero diventare pericolose, specie se il micio è spaventato e non sa orientarsi in un ambiente estraneo. Per i cani invece è bene mantenere le abitudini quotidiane, per quanto possibile, almeno negli orari dei pasti e nelle uscite.

Bibliografia

Horwitz D.F., Mills D.S., Heat S. 2004. Terapia comportamentale del cane e del gatto. Utet, Torino.

Overall K.L. 2013. Clinical Behavioral Medicine for Small Animals 2nd Edition. St. Louis, Mosby-Year Book Inc.

Shawn J.K., Martin D. 2016. Educazione e comportamento del cane e del gatto manuale teorico pratico. Casa Editrice Ambrosiana

Beaver B.V. 2008. Canine Behavior: Insights and Answers. Second edition. Saunders, St Luis, Missouri.

Beaver B.V. 2003. Feline Behavior: a guide for Veterinarians. St Luis, Missouri.