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Benessere di cani e gatti, pubblicate le nuove raccomandazioni EFSA

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L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha pubblicato a metà settembre un nuovo rapporto scientifico che contiene alcune raccomandazioni, ritenute molto importanti, per migliorare il benessere di cani e gatti nei centri di allevamento , destinati a scopi sportivi, venatori e come animali da compagnia. Lo si apprende da un comunicato stampa ufficiale che ricorda che queste raccomandazioni sono state sviluppate in risposta a una richiesta della Commissione Europea. L’obiettivo è fornire un quadro normativo più solido per il benessere dei cani e dei gatti negli allevamenti commerciali.

Uno dei punti principali delle nuove raccomandazioni, che si possono trovare integralmente sul sito di EFSA, è evitare l’uso permanente di gabbie, box e grate al fine di garantire uno spazio più adeguato e confortevole agli animali. Il rapporto fornisce anche indicazioni sulla gestione del calore, le condizioni di alloggio, le pratiche chirurgiche estetiche e di comodità, nonché le questioni legate alla salute degli animali nei centri di allevamento commerciali.

Per quanto riguarda la gestione del calore il rapporto suggerisce che per la maggior parte dei gatti adulti una temperatura compresa tra 15°C e 26°C sia adeguata per prevenire lo stress termico. Per i cani adulti destinati all’allevamento non sono invece stati trovati dati scientifici sufficienti per stabilire un intervallo di temperatura generale. Le raccomandazioni EFSA riguardano anche le pratiche chirurgiche estetiche e di comodità, come l’amputazione delle unghie nei gatti e l’asportazione delle orecchie, la coda e le corde vocali (chiamata “debarking”) nei cani: tali procedure non dovrebbero essere eseguite a meno che non siano necessarie per la salute degli animali.

Il rapporto sottolinea inoltre l’importanza di non far riprodurre le femmine di cani e gatti prima che siano completamente cresciute, anche se hanno già raggiunto la maturità sessuale. È fondamentale controllare la frequenza delle gravidanze, ma ulteriori ricerche sono necessarie per definire un periodo minimo tra le nascite dei cuccioli di gatto e dei cuccioli di cane. Le regine più anziane di sei anni e le cagne più anziane di otto anni dovrebbero essere sottoposte a visite veterinarie per valutare la loro condizione generale di salute. Il rapporto sottolinea infine l’importanza di garantire un periodo di oscurità ogni giorno per i cani destinati all’allevamento e di fornire loro uno spazio in cui socializzare e fare esercizio regolarmente, preferibilmente all’aperto.