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Allevamento sostenibile in UE: alla ricerca di soluzioni pratiche

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Le associazioni partner di European Livestock Voice, rappresentanti dell’intera filiera dell’allevamento, si sono riunite a Bruxelles il 28 settembre scorso per ospitare una conferenza aperta sul futuro dell’allevamento nell’Unione Europea. Questo evento aveva l’ambizioso obiettivo di promuovere un dialogo costruttivo tra scienziati, politici, organizzazioni non governative e il settore privato al fine di affrontare le sfide legate all’alimentazione e all’allevamento, cercando soluzioni concrete per superare la polarizzazione esistente nell’opinione pubblica sul tema.

L’incontro è stato aperto da Rose O’Donovan, moderatrice dell’evento e redattrice di AGRA FACTS, che ha introdotto i partecipanti alla giornata. Thanawat Tiensin, Direttore della Produzione e della Salute Animale della FAO, ha quindi condiviso un messaggio video riguardo al ruolo della FAO nella promozione della produzione sostenibile di animali in tutto il mondo.

Come ricorda la FEFAC, la Federazione che riunisce i produttori di mangimi a livello europeo, la prima delle quattro discussioni del panel ha posto l’attenzione sul “Benessere degli Animali nell’Allevamento”, coinvolgendo esperti come Léonard Théron di RumeXpert presso l’Università di Liegi, Antonio Velarde dell’IRTA e Inês Grenho Ajuda dell’Eurogroup for Animals. Durante questa sessione è emerso che la legislazione europea relativa al benessere degli animali non è stata rivista da oltre due decenni, nonostante numerosi studi abbiano rilevato che l’attuale normativa non sia sufficiente per garantire adeguata tutela. Inês Grenho Ajuda ha sottolineato che la scienza dovrebbe essere la base di riferimento e ha sollecitato la cooperazione tra le parti interessate, affermando che l’Unione Europea ha un’opportunità unica di guidare il progresso nel settore del benessere animale. Durante la discussione gli esperti hanno anche esaminato il ruolo delle moderne tecnologie nel migliorare il benessere degli animali, con l’uso di sensori per monitorare costantemente le condizioni degli animali. Inoltre è stato evidenziato il bisogno di una formazione adeguata per gli operatori delle aziende agricole sulle migliori pratiche di benessere animale.

La sessione sul benessere degli animali è stata seguita da un interessante dibattito riguardante gli impatti ambientali dell’allevamento nell’ambito del panel “Allevamento e ambiente”. I partecipanti hanno incluso Manuel Maia, un giovane allevatore di bovini, Pablo Manzano del Basque Centre for Climate Change, Catherine Geslain-Lanéelle della DG AGRI e Célia Nyssens dell’European Environmental Bureau. Durante questa sessione è stato sollevato il tema della necessità di ritornare a sistemi di allevamento più integrati. Pablo Manzano ha condiviso le sue ricerche sugli impatti ambientali e sui servizi ecosistemici legati all’allevamento, sottolineando che il pascolo degli animali ha un ruolo cruciale nell’ecosistema, promuovendo la biodiversità e la salute dell’ambiente.

Il terzo panel ha approfondito il “Ruolo dell’allevamento in diete salutari e nutrizione” coinvolgendo professori come Alice Stanton del Royal College of Surgeons Ireland e Stefaan De Smet dell’Università di Ghent, insieme a Camille Perrin del BEUC. Gli esperti hanno discusso l’importanza di evitare la disinformazione e hanno sottolineato il valore nutrizionale di alimenti come carne, pesce, uova e latticini nelle diete. È stata enfatizzata anche l’importanza dell’aumento del consumo di frutta, verdura, cereali e legumi.

In questa sessione sono emerse preoccupazioni riguardo ai sostituti vegetali della carne. Gli esperti hanno avvertito dei potenziali rischi per la salute se questi sostituiscono completamente i prodotti animali, in particolare a causa del loro elevato contenuto di zuccheri aggiunti, sale e numerosi additivi cosmetici.

L’ultimo panel di alto livello si è concentrato sulla definizione di una “Politica futura dell’UE sull’allevamento”. Tra i partecipanti c’erano Roberto Berutti del Gabinetto del Commissario Wojciechowski, Pablo Bernardos Hernández del Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione della Spagna, Marco Contiero di Greenpeace EU e Pekka Pesonen, Segretario Generale di Copa Cogeca. Nel corso di questa discussione i partecipanti hanno concordato sulla presenza di un futuro per l’allevamento in Europa e hanno esaminato l’idea del “Dialogo strategico sull’agricoltura” proposto da Catherine Geslain-Lanéelle in un panel precedente. Inoltre è stato sollevato il problema della burocrazia con cui gli agricoltori devono confrontarsi quotidianamente, sottolineando che questa situazione rappresenta un segno evidente che l’attuale sistema politico potrebbe non essere adeguato per affrontare le sfide future. Infine è stato enfatizzato il bisogno di remunerare in modo equo gli agricoltori per la produzione sostenibile di cibo.

In conclusione Roberto Berutti del Gabinetto del Commissario per l’Agricoltura ha sottolineato l’importanza della Politica Agricola Comune nell’aiutare gli allevatori a diventare più sostenibili e nel riconoscere il ruolo cruciale che svolgono nelle aree rurali e per la sicurezza alimentare. Ha evidenziato la necessità di un’efficiente attuazione della Politica agricola comune nei vari Stati membri per sfruttare al massimo le risorse a disposizione.