“Ho vissuto negli anni precedenti come era considerata la vita mangimistica, il mondo zootecnico e l’industria: praticamente tre settori completamente diversi e non come se facessero parte della stessa filiera. Con le varie vicissitudini dovute alla globalizzazione, a tutto quello che ha comportato il Covid e a tutti i momenti di crisi e soprattutto con il cambio di visione anche in Europa ci si è resi conto che invece si fa parte di una stessa filiera. Quindi c’è stato un cambio di visione. E questo è un aspetto importantissimo. Io facendo parte anche del mondo zootecnico, essendo un imprenditore agricolo, ovviamente vivo questa diversità dove si riesce a percepire che viviamo le stesse vicissitudini e le stesse difficoltà. Ed è da qui che nasce l’esigenza di avere una visione completamente diversa, ma soprattutto che oltre che stare insieme, ci si rende conto che anche la politica deve essere insieme con noi. Con il mondo politico che finalmente mette il mondo dell’agricoltura al centro e lo considera un settore primario possiamo sicuramente fare grandi cose, laddove soprattutto si ha quell’occhio particolare per la ricerca e l’innovazione che sono la chiave, la soluzione per riuscire a migliorare il nostro mondo e soprattutto a tutelare quello che è il nostro brand del Made in Italy”.
Sen. Vita Maria Nocco, membro V Commissione permanente Bilancio