La seconda edizione del Forum sulla Scienza e l’Innovazione del World Food Forum si è svolta presso la sede della FAO mercoledì, con un focus sull’accessibilità alle tecnologie climatiche più adeguate e aggiornate, pratiche innovative per l’adattamento e la resilienza dei sistemi agroalimentari e la mitigazione dei cambiamenti climatici. Lo si apprende da un resoconto ufficiale FAO. Sotto il tema “Scienza e Innovazione per l’Azione sul Clima”, l’incontro ha permesso a migliaia di partner provenienti da tutto il mondo di offrire le proprie prospettive durante una serie di tavole rotonde e discussioni. Tra gli oratori il direttore generale della FAO Qu Dongyu, l’ex-presidente delle Mauritius Ameenah Gurib Fakim e funzionari governativi di Honduras, Libano e Slovacchia.
Nella sua dichiarazione di apertura Qu ha sottolineato che la scienza, la tecnologia e l’innovazione possono essere “un potente motore per porre fine alla fame e alla malnutrizione, nonché per potenziare l’azione sul clima. Tuttavia la conoscenza da sola non porta al cambiamento. La governance trasformativa e il rafforzamento dell’interfaccia tra scienza, politica e società sono cruciali”.
Il forum, durato tre giorni, ha visto decine di eventi progettati per facilitare la condivisione di esperienze e lezioni apprese nell’attuazione di soluzioni concrete per intensificare l’azione sul clima, sostenendo i membri nell’accelerare gli sforzi per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) e i Four Betters di FAO: tra i temi in discussione le possibili soluzioni innovative per affrontare e valutare le perdite e i danni nei sistemi agroalimentari, l’intelligenza artificiale e gli strumenti digitali per ottenere sistemi agroalimentari resilienti al clima, la bioeconomia come catalizzatore per la trasformazione dei sistemi agroalimentari, nonché modi per rafforzare il legame tra scienza e politica.
Nel 2022 si stima che 735 milioni di persone abbiano sofferto la fame, mentre più di 3,1 miliardi di persone al mondo non sono state in grado di permettersi una dieta salutare nel 2021. E nel frattempo milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni continuano a soffrire di malnutrizione.