L’Agri-Food Chain Coalition (AFCC) ha diffuso una raccomandazione essenziale per l’Agenda Strategica dell’UE 2024-2029, mettendo in luce la necessità di rafforzare l’autonomia alimentare e la resilienza europea, nonché di migliorare la competitività e la sostenibilità dell’intera catena agroalimentare dell’Unione Europea. Lo si apprende da una nota ufficiale di FEFAC, la principale federazione europea degli operatori del settore mangimistico.
In una dichiarazione l’AFCC ha sottolineato l’importanza di promuovere opportunità di crescita sostenibile, semplificare le regolamentazioni del mercato unico con pratiche amministrative più efficienti e digitali e perseguire accordi commerciali equilibrati per ridurre la dipendenza da mercati esterni. La Coalizione ha inoltre evidenziato la necessità di valutare misure mirate per affrontare la volatilità del mercato e le crisi.
Per garantire la sostenibilità e la competitività della catena agroalimentare dell’UE, l’AFCC ha proposto di facilitare la decarbonizzazione e la digitalizzazione dell’intera filiera, stimolare la domanda di prodotti sostenibili (B2B e B2C) attraverso l’innovazione verde e utilizzare meccanismi finanziari oltre alla Politica Agricola Comune (PAC) per favorire la transizione verso un’Economia Verde Digitale.
L’AFCC con 11 associazioni rappresentative nell’ambito agroalimentare comprende membri che spaziano da agricoltori ad aziende di attrezzature, fertilizzanti, protezione delle colture, salute animale, mangimi, biotecnologie e commercio agricolo europeo.
Le raccomandazioni dell’AFCC riflettono la necessità di una politica agricola e alimentare flessibile in grado di affrontare sfide emergenti, promuovendo nel contempo la prosperità del settore agroalimentare europeo in un ambiente complesso e interconnesso. La promozione dell’autonomia alimentare, la digitalizzazione e la sostenibilità emergono come le chiavi per la resilienza e il successo dell’UE.