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Il Brasile domina il commercio globale della soia

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Un recente studio condotto dal Servizio di Ricerca Economica del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha previsto che entro il 2033 la quota del Brasile nel commercio globale della soia potrebbe raggiungere il 60,6%: eppure, fino a pochi anni fa, gli Stati Uniti erano i principali esportatori mondiali di soia. Era il 2012 quando il Brasile superava gli Stati Uniti nelle esportazioni di soia e, da allora, la sua quota nel commercio globale è in costante aumento.

Lo studio, di cui da conto World Grain, ha esaminato vari fattori, come i costi di produzione e la competitività, che hanno influenzato le esportazioni di soia dei due paesi: secondo lo studio, i costi totali, per bushel, della soia negli Stati Uniti hanno superato quelli del Brasile nel 2021-22. I ricercatori attribuiscono questo divario al fatto che i costi di produzione agricola per acro, in Brasile, erano il 19,9% inferiori rispetto agli Stati Uniti, soprattutto a causa dei minori costi di terra e capitale. Inoltre, il miglioramento dell’infrastruttura di trasporto terrestre in Brasile ha comportato un ulteriore risparmio sui costi di trasporto per tonnellata, soprattutto dalla principale regione produttrice, il Mato Grosso, ai porti del sud. Il conseguente abbassamento dei costi di trasporto interno ha contribuito a migliorare la competitività del Brasile nel mercato internazionale della soia. Allo stesso tempo, il Brasile ha sfruttato anche i vantaggi geografici, riducendo i costi di trasporto della soia dall’interno del Paese fino a Shanghai, in Cina, meno costose rispetto alle spedizioni attraverso il porto tradizionale di Santos, nel sud del Brasile.

Secondo lo studio, nel 2021-22 i produttori brasiliani hanno registrato rendimenti medi per bushel (unità di misura che equivale a circa 27 kg) superiori ai costi totali rispetto agli Stati Uniti. Anche se i dati doganali mostrano che il Brasile ha aumentato significativamente le sue esportazioni di soia verso la Cina, gli Stati Uniti rimangono il principale fornitore di soia del Brasile. Le previsioni mostrano che nel prossimo anno le sue esportazioni potrebbero raddoppiare rispetto agli Stati Uniti.