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Cereali, prospettive positive per la produzione globale

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Secondo le recenti analisi condotte dal Consiglio Internazionale dei Cereali (IGC, International Grain Council), la produzione mondiale di cereali per il 2023/24, comprendente grano e cereali come mais e orzo, ha registrato un aumento di circa 11 milioni di tonnellate (mese su mese). Lo ha annunciato lo stesso IGC nel aggiornamento mensile di gennaio.

Questo incremento è principalmente attribuibile agli aggiustamenti per il mais, sebbene anche le raccolte di orzo e grano siano state superiori rispetto alle previsioni del rapporto di novembre. Nonostante gran parte della produzione aggiuntiva venga assorbita dall’incremento dell’uso per l’alimentazione animale, le previsioni per le scorte mondiali sono aumentate di 5 milioni di tonnellate rispetto al precedente report, raggiungendo quota 590 milioni di tonnellate. Lo stesso mostrano le stime per il commercio, con un aumento di 5 milioni di tonnellate.

Le prime proiezioni di IGC per l’offerta e la domanda di grano per il 2024/25 indicano una leggera crescita della produzione anno su anno, con rendimenti potenzialmente migliori compensati da una modesta riduzione della superficie coltivata. Nonostante le variazioni compensative per il consumo umano e per l’alimentazione animale, si prevede che il consumo eguaglierà il record dell’anno precedente e supererà la produzione, portando potenzialmente a una ulteriore riduzione delle scorte, al livello più basso degli ultimi sei anni. È previsto un modesto calo del commercio, con consegne minori a Cina e Unione Europea. Con una prevista produzione mondiale di cereali (grano e cereali grossolani) di 2.307 milioni di tonnellate, il 2023/24 sarà un anno record, con un aumento del 2% anno su anno principalmente legato a una solida ripresa della produzione di mais. Si prevede un aumento del consumo del 2% anno su anno, raggiungendo quota 2.314 milioni di tonnellate, con un consumo per alimentazione, cibo e uso industriale ai massimi storici. Le scorte globali potrebbero contrarsi a 590 milioni di tonnellate (-1%), il settimo anno consecutivo di riduzione. Includendo minori spedizioni di grano, mais e orzo, il commercio mondiale complessivo dovrebbe ridursi del 3% anno su anno, a quota 415 milioni di tonnellate.

A causa di una revisione al ribasso delle aspettative per il Brasile, che compensa gli aumenti altrove, la produzione globale di soia per il 2023/24 è prevista in calo di 3 milioni di tonnellate rispetto a novembre, raggiungendo quota 392 milioni di tonnellate (+6% anno su anno).

A causa di una riduzione delle aspettative di resa nei principali produttori asiatici, con incrementi altrove, la produzione mondiale di riso per il 2023/24 è prevista in calo del 10%, con una conseguente riduzione di consumi e delle scorte. La riduzione di 5 milioni di tonnellate nelle scorte globali è collegata a numeri inferiori per Cina e principali esportatori. Il commercio è previsto quasi invariato, a quota 50 milioni di tonnellate, con una previsione rivista al ribasso per l’India che contrasta con incrementi per altri fornitori.

L’Indice dei Cereali e degli Oleaginosi (GOI) dell’IGC è diminuito del 6% rispetto all’ultimo Rapporto di Mercato, principalmente a causa di un calo nelle quotazioni delle esportazioni di soia.

La produzione mondiale di lenticchie dovrebbe diminuire del 7% anno su anno a causa dei cali nei principali esportatori, con un conseguente calo del consumo dato i minori disponibilità. La domanda mondiale di importazioni è prevista in calo dell’8% nel 2024 (gennaio/dicembre), con una riduzione comparabile nelle consegne in India (-7%). Il commercio totale di tutte le varietà di legumi è previsto a 19,5 milioni di tonnellate (-4%), legato alle aspettative di spedizioni minori di piselli secchi, lenticchie e fave.