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Nuove tecniche genomiche (Ntg), le associazioni di categoria sostengono il testo europeo

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Recentemente il Parlamento Europeo ha adottato la propria posizione su un regolamento concernente le piante ottenute mediante determinate Nuove tecniche genomiche (Ntg) e il loro impiego alimentare e per l’alimentazione animale (COM(2023)411). Tre importanti attori europei del settore alimentare, COCERAL (associazione europea che rappresenta i commercianti di cereali, riso, mangimi, etc), FEDIOL (associazione che cura gli interessi dell’industria degli oli vegetali) e FEFAC (la più grande organizzazione del settore mangimistico europeo), in un comunicato stampa congiunto, hanno confermato il loro impegno a “esaminare attentamente il progetto e a sostenere il processo legislativo”, una volta che il testo completo sarà reso pubblico.

Sebbene il voto vada nella giusta direzione, riconoscendo la necessità di un nuovo regolamento sulle NTG, ci sono ancora aree in cui il testo deve essere migliorato, se l’Unione Europea intende fornire alla comunità agricola Nuove tecniche genomiche come un vero, e funzionale, strumento per affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici e gli obiettivi di sostenibilità concernenti il Green Deal.

In particolare, ciò è vero per l’etichettatura obbligatoria per tutti i prodotti NTG, che mina l’essenza stessa di una distinzione tra le NTG di Categoria 1 (simili ai prodotti convenzionali) e le altre NTG, da trattare come organismi geneticamente modificati (OGM): questo aspetto potrebbe rappresentare un ostacolo rilevante all’adozione di questa biotecnologia e alla chiarezza delle informazioni trasmesse ai cittadini e ai consumatori. Inoltre, l’etichettatura obbligatoria (“Nuove Tecniche Genomiche”) stigmatizzerebbe i prodotti NTG di Categoria 1, anche se l’EFSA, l’ente regolatorio europeo per la sicurezza alimentare, ha dichiarato in più occasioni che le NTG di Categoria 1 “non comportano rischi aggiuntivi” rispetto a quelli delle varietà ottenute attraverso metodi di allevamento convenzionali. Un quadro normativo facile da attuare con criteri chiari per determinare l’applicazione o l’esclusione delle considerazioni sugli OGM, con un insieme di regole applicabili in tutto il Mercato Unico, faciliterà l’immissione sul mercato e l’elaborazione di materiali alimentari e per l’alimentazione animale. Questo, a sua volta, contribuirà significativamente ad aumentare la competitività sia dell’industria che del settore agricolo all’interno dell’UE.