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Pubblicato l’annual report di IFIF

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mangimi

Considerata la crescita prevista della popolazione mondiale, fino a circa 9 miliardi di persone entro il 2050, e la conseguente maggiore domanda di proteine animali come carne bovina, pollame e pesce, sarà fondamentale sapere, e potere, affrontare questa sfida in modo sostenibile e sicuro. Entro il 2050 la domanda di cibo crescerà del 60% e che tra il 2010 e il 2050 la produzione di proteine animali dovrebbe crescere di circa l’1,7% all’anno, con un aumento previsto della produzione di carne di quasi il 70%, l’acquacoltura del 90% e il settore lattiero-caseario del 55%. Questa dovrebbe essere una buona notizia per l’industria dei mangimi e dei suoi partner lungo la catena di valore dell’agroalimentare, ma contiene anche diverse sfide e insidie.

È stato pubblicato a metà febbraio il report annuale 2022/23 di IFIF (l’International Feed Industry Federation, ovvero la Federazione Internazionale dell’Industria dei Mangimi, che rappresenta l’80% dell’industria mangimistica globale), che riassume il lavoro, le partnership e i risultati della Federazione negli ultimi due anni. Il report si trova qui.

Il rapporto annuale IFIF fornisce un resoconto dell’organizzazione, della struttura, dei membri, del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo, ne aggiorna gli organismi e gli obiettivi e getta uno sguardo sul futuro che verrà. Nel 2022 e nel 2023 IFIF ha avviato e partecipato a una serie di attività, rafforzando il rapporto con le principali parti interessate lungo tutta la catena di valore dell’allevamento e consolidando la sua posizione, in qualità di Federazione, come voce del settore dell’allevamento a livello globale.

L’industria dei mangimi è un partecipante essenziale nella catena alimentare e le sfide degli ultimi anni, tra carenze e conflitti, problemi di logistica ed energetici, reperimento delle materie prime e inflazione globale galoppante, mostrano l’importanza di studiare attentamente questa industria, di sostenerla, di ascoltarla.

La produzione commerciale globale di mangimi genera un fatturato annuo stimato superiore a 500 miliardi di dollari e negli ultimi anni si è continuato a vedere un aumento della domanda di proteine animali in tutto il mondo, anche per il bestiame, i latticini e il pesce, e la produzione globale di mangimi composti supera ora 1,2 miliardi di tonnellate. L’IFIF contribuisce a garantire elevati standard di salute e benessere per gli animali e le persone, collaborando con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), l’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE), la Commissione del Codex Alimentarius e altri organismi internazionali per contribuire a definire standard normativi internazionali per l’intera catena dei mangimi e sostenere il commercio equo e solidale. Inoltre, l’organizzazione collabora con partner governativi, del settore privato e non governativi su numerosi fronti per misurare, valutare e migliorare la sostenibilità della catena di produzione animale.

L’obiettivo è svolgere un ruolo proattivo per promuovere soluzioni basate sulla scienza e la condivisione di informazioni tra i produttori di mangimi, i consumatori e le autorità di regolamentazione in tutto il mondo su una serie di questioni che influiscono sull’approvvigionamento di proteine animali sicure e convenienti come carne di manzo, pollame, pesce e latticini.