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Un 2023 positivo per il commercio agroalimentare italiano

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ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, ha pubblicato i dati sulla bilancia commerciale agroalimentare italiana per il 2023, evidenziando una tendenza complessivamente positiva nonostante la dinamica meno vivace rispetto agli anni precedenti. I dati di ISMEA mostrano e confermano la solidità e la resilienza del settore agroalimentare italiano, un pilastro fondamentale dell’economia nazionale.

Tuttavia, nonostante la buona performance nel 2023, permangono diverse sfide, e numerose opportunità, per il settore agroalimentare italiano: la continua ricerca di nuovi mercati e la valorizzazione dei prodotti tipici del nostro territorio saranno cruciali per mantenere e rafforzare la competitività internazionale del made in Italy agroalimentare.

Esportazioni

Le esportazioni italiane hanno raggiunto un nuovo record, superando i 64 miliardi di euro, con un aumento del 5,7% rispetto al 2022. Questo risultato conferma il costante impegno del settore agroalimentare italiano nel mercato internazionale. L’Unione Europea rimane il principale mercato di destinazione per i prodotti agroalimentari italiani, assorbendo circa il 65% delle nostre esportazioni, con Germania, Francia e Stati Uniti in evidenza come principali partner commerciali. Tra i prodotti esportati, il vino resta al primo posto nonostante una lieve diminuzione delle spedizioni. Altri settori in crescita includono i derivati di cereali, l’ortofrutta fresca e trasformata, i formaggi e l’olio d’oliva.

Importazioni

Relativamente alle importazioni, l’UE rappresenta ancora il principale fornitore dell’Italia, con Germania, Francia, Spagna e Paesi Bassi tra i principali partner: l’Italia si conferma come paese trasformatore nel settore agroalimentare, con una significativa quota di materie prime non trasformate e prodotti semilavorati.