Il Direttorato Generale dell’Agricoltura dell’Unione Europea ha presentato i risultati preliminari del suo sondaggio sulla semplificazione per gli agricoltori. Disponibile online in tutte le lingue dal 7 marzo all’8 aprile, il sondaggio ha ricevuto quasi 27.000 risposte, principalmente da agricoltori interessati e consulenti del settore.
Il sondaggio è stato condotto per identificare il carico amministrativo e la complessità derivanti dalle norme della PAC (la Politica Agricola Comune europea) e da altre normative relative al settore alimentare e agricolo. È stato diretto specificamente agli agricoltori per individuare le sfide legate all’applicazione delle regole della PAC a livello nazionale e per valutare le obbligazioni di registrazione e segnalazione ad esse collegate. I risultati preliminari del sondaggio evidenziano l’importanza di semplificare i processi amministrativi per agevolare il lavoro degli agricoltori.
L’analisi preliminare ha rivelato che una percentuale significativa di agricoltori trascorre diversi giorni all’anno per soddisfare i requisiti amministrativi legati alla PAC. Il 33% degli intervistati impiega più di 6 giorni all’anno per queste attività, mentre il 24% dedica da 5 a 6 giorni e il 38% da 1 a 4 giorni. È emerso inoltre che il 78% degli agricoltori che richiedono il sostegno della PAC usufruisce di assistenza esterna per preparare e presentare la domanda di aiuto. Tale assistenza è fornita principalmente da associazioni agricole e cooperative, società private e autorità pubbliche.
Un dato significativo riguarda l’uso dei dispositivi mobili per fornire foto geolocalizzate alle autorità. La metà degli agricoltori intervistati non utilizza questi dispositivi, e tra coloro che li usano, molti riscontrano difficoltà legate alla complessità e alla mancanza di feedback sull’accuratezza delle foto fornite.
Per quanto riguarda i controlli in loco negli ultimi 3 anni, il 36% delle aziende agricole coinvolte nel sondaggio è stato visitato una volta, mentre il 16% ha ricevuto almeno 3 visite. La preparazione e il follow-up di questi controlli richiedono tra mezza giornata e una giornata di lavoro per il 63% degli agricoltori controllati. In risposta a queste sfide, la Commissione ha annunciato proposte di semplificazione che mirano a ridurre fino al 50% il numero di visite alle aziende agricole da parte delle amministrazioni nazionali.
Inoltre, saranno condotte interviste individuali con agricoltori e organizzazioni agricole per ottenere una visione più approfondita della situazione e identificare le fonti di complessità a livello sia europeo che nazionale. Questo approfondimento sarà fondamentale per la pubblicazione di un’analisi dettagliata in autunno 2024, volta a chiarire le fonti di complessità per gli agricoltori e a individuare le aree in cui possono essere apportate miglioramenti per ridurre il carico amministrativo.