L’Organizzazione delle Nazioni Unite per il Cibo e l’Agricoltura (FAO), di fronte alla crescente minaccia rappresentata dalla Resistenza agli Antimicrobici (AMR) nel settore alimentare e agricolo, ha annunciato lo scorso 25 aprile il lancio di una nuova iniziativa orientata all’azione e focalizzata sui singoli paesi per ridurre la necessità di antimicrobici nelle aziende agricole: si chiama RENOFARM e promette di rivoluzionare l’approccio alla resistenza agli antimicrobici.
La resistenza agli antimicrobici (AMR) è una minaccia globale per gli esseri umani, gli animali, le piante e l’ambiente. Ridurre la necessità di antimicrobici e limitare l’emergere di patogeni resistenti è fondamentale per mantenere la capacità del mondo di trattare malattie umane, animali e vegetali, ridurre i rischi per la sicurezza alimentare e proteggere l’ambiente.
Questa minaccia, ricorda la FAO, incide sulla salute degli animali terrestri e acquatici, sulle piante e sull’ambiente, provocando notevoli perdite economiche agli agricoltori di tutto il mondo: “Il persistente uso di antimicrobici nella produzione di bestiame desta preoccupazione per la salute umana, il benessere animale e la sostenibilità ambientale” ha detto il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, in un messaggio video che annuncia il lancio dell’iniziativa denominata “Ridurre la Necessità di Antimicrobici nelle Aziende Agricole per una Trasformazione Sostenibile dei Sistemi Agroalimentari”, o RENOFARM. “Dobbiamo esplorare vie innovative per limitare l’uso di antimicrobici e promuovere pratiche sostenibili che salvaguardino la salute pubblica e il benessere del nostro pianeta, migliorando nel contempo la produttività del bestiame”. L’occasione per il lancio di RENOFARM è stato il simposio internazionale sui percorsi per ridurre la necessità di antimicrobici a supporto della trasformazione sostenibile del bestiame, organizzato a Chongqing, in Cina, partecipato da oltre 200 esperti provenienti dalla Cina e da tutto il mondo.
L’iniziativa RENOFARM mira a fornire ai paesi supporto politico, assistenza tecnica, sviluppo delle capacità e condivisione delle conoscenze per aiutare a ridurre la necessità di antimicrobici nella produzione di bestiame, dando priorità alla salute e al benessere degli animali, mitigando l’impatto ambientale e migliorando la sicurezza alimentare e la nutrizione, contribuendo così a raggiungere l’Agenda 2030 e i relativi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Lavorando insieme ai governi, agli agricoltori, al settore privato, alle organizzazioni della società civile e ad altri attori, si promuoveranno le 5G a livello agricolo: Buoni Servizi Sanitari, Buone Pratiche di Produzione, Buone Alternative, Buoni Collegamenti e Buoni Incentivi.
L’obiettivo dichiarato della FAO è implementare l’iniziativa in più di 100 paesi: RENOFARM è già in fase pilota nel settore avicolo nella provincia di Lampung, in Indonesia, con il supporto delle agenzie governative e di altre parti interessate locali. Altri progetti pilota sono in corso in Uganda e in Nigeria.