Il surplus commerciale agroalimentare dell’UE ha raggiunto i 6,7 miliardi di euro a marzo 2024, segnando un aumento dell’8% rispetto al mese precedente e del 3% rispetto a marzo 2023. Questi dati emergono dall’ultimo rapporto mensile sul commercio agroalimentare pubblicato dalla Commissione Europea.
Esportazioni
Le esportazioni agroalimentari dell’UE hanno raggiunto i 20,1 miliardi di euro a marzo 2024, con un incremento del 4% rispetto al mese precedente. Il Regno Unito si è confermato il principale destinatario delle esportazioni dell’UE, rappresentando il 22% del valore totale. Nel primo trimestre del 2024, gli Stati Uniti hanno registrato il maggior aumento delle esportazioni dall’UE, con un incremento del 6% (372 milioni di euro), con la Cina, nonostante una riduzione del 12% in valore, che rimane il terzo destinatario. Tra le altre evoluzioni significative, le esportazioni dell’UE sono aumentate verso Iraq e Libano, mentre Russia ed Egitto hanno visto una diminuzione.
In termini di prodotti esportati, olive e olio d’oliva hanno registrato l’aumento maggiore rispetto al 2023 (+615 milioni di euro, +51%) grazie ai prezzi più elevati, nonostante un leggero calo dei volumi. Anche le esportazioni di caffè, tè, cacao e spezie sono aumentate del 10% principalmente a causa dei prezzi più alti del cacao. Le esportazioni di zucchero e isoglucosio sono rimaste a livelli elevati, mentre quelle di cereali sono aumentate in volume ma sono diminuite in valore a causa dei prezzi più bassi. Infine, gli oli vegetali e i prodotti lattiero-caseari hanno registrato cali dovuti a prezzi e volumi ridotti.
Importazioni
Le importazioni agroalimentari dell’UE hanno raggiunto i 13,5 miliardi di euro a marzo, con un aumento del 2% rispetto al mese precedente, ma un calo del 10% rispetto a marzo 2023 principalmente a causa della riduzione dei volumi importati. Brasile, Regno Unito e Ucraina sono stati le principali fonti di importazioni nel 2024, sebbene queste siano diminuite rispetto al 2023 a causa dei volumi e dei prezzi più bassi dei cereali importati.
In termini di prodotti importati, rispetto al 2023, le importazioni di caffè, tè, cacao e spezie sono aumentate (+849 milioni di euro, +16%), così come quelle di frutta e noci (+421 milioni di euro, +8%) e di olive e olio d’oliva (+324 milioni di euro, +160%). Nel frattempo, le importazioni di semi oleosi e colture proteiche sono diminuite (-1,5 miliardi di euro, -22%), così come quelle di cereali ( 1,4 miliardi di euro, -36%) e di zucchero e isoglucosio (-193 milioni di euro, -36%).